Il bear market a Wall Street scatterà ufficialmente a 3837,24 punti. A oggi manca ancora il 7% prima che si possa formalizzare dal punto di vista tecnico un simile ribasso delle borse.
Un mercato orso è definito tale in genere dopo un calo del 20% dai massimi; la situazione dei mercati a oggi quindi non è ancora definibile ribassista sul lungo periodo.
L’indice americano S&P500 ha oggi quotazioni più alte del 10% rispetto a fine 2020, del 28% più alte rispetto a fine 2019, del 64% più alte rispetto a fine 2018. Nonostante questo l’orso ormai è dato per certo. La guerra in Ucraina, le materie prime, l’aumento dei tassi e l’inflazione.
Cosa succederebbe se lo S&P500 perdesse il 20% dal suo prezzo attuale? Quasi 15 anni senza aver conosciuto un vero bear market sono sufficienti perché si dimentichi cosa avviene quando i principali indici del mercato azionario cominciano un trend short. Per avere un termine di paragone la durata del bear market del 2020 è stata di 1,5 mesi con un tempo di recupero affinché il prezzo tornasse al massimo precedente di 6 mesi.
La stessa situazione tecnica nel 2008 è durata 17 mesi con un tempo di recupero durato circa 5 anni e mezzo. C’è oggi un’intera generazione di investitori che non si è mai trovata esposta a un mercato ribassista di così lunga durata. Ogni bear market è diverso da quello precedente e ogni volta il contesto e le cause fanno si che gli investitori percepiscano il rischio in modo diverso.
La difficoltà maggiore è quella che consiste nel riuscire a mettere insieme le nostre conoscenze con la capacità di valutare e modificare in tempo reale le nostre scelte, sulla base degli eventi spesso imprevedibili del mercato. Nelle situazioni emotivamente coinvolgenti come quelle associate al rischio degli investimenti, si fanno spesso valutazioni del contesto distorte per durata o intensità del fenomeno. La capacità di gestire il rischio si accompagna a quella di rimanere realisti e responsabili delle nostre decisioni.
Il bear market non arriva mai dopo un periodo prolungato di ribassi, ma di rialzi. Negli ultimi 5 anni la borsa americana ha realizzato un rotondo 100%. Per questo motivo chi decide di investire sul breve termine o con un tempo limitato a sua disposizione deve valutare con molta più attenzione il rischio che sta correndo rispetto al rendimento potenziale che potrebbe ottenere in futuro.
Possono occorrere degli anni per recuperare il terreno perduto in una fase negativa di mercato. L’obiettivo primario in questo caso è proteggere il nostro tenore di vita presente e futuro, attraverso un piano di investimento solido e adeguato all’obiettivo. In ogni circostanza, anche la più favorevole è sempre consigliato entrare a mercato avendo in mente la risposta a questa domanda; Quanto denaro realmente posso permettermi di lasciare sul campo senza perdere il sonno e soprattutto la concreta possibilità di raggiungere il mio obbiettivo finanziario?
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