Quanto può rivelare un numero? Molto più di quanto si pensi, soprattutto quando si parla di mercati finanziari. C’è uno strumento che guarda dove pochi guardano: non quando avviene qualcosa, ma dove accade. E questo dettaglio cambia radicalmente il modo di leggere un grafico.
Le sue informazioni sono così chiare da sembrare quasi… proibite. Eppure è accessibile a tutti. Basta cambiare prospettiva. È lì che succede la magia. E chi l’ha provato lo sa: niente è più come prima. È il momento di guardare sotto la superficie. Non tutto ciò che conta si muove nel tempo. A volte si nasconde nel prezzo.

In mezzo al rumore del mercato, dove le candele oscillano senza sosta, c’è chi impara a guardare diversamente. Non più il “quando”, ma il “dove”. Perché spesso è proprio lì che si gioca la partita più importante. I grafici tradizionali mostrano l’azione nel tempo. Ma c’è un’altra chiave di lettura, più silenziosa, e per certi versi più potente. Chi la comprende, non ha bisogno di indovinare. Legge ciò che già è visibile, ma solo a chi sa osservare.
Il Volume Profile non è complicato. È solo un nuovo modo di leggere ciò che accade sul mercato.
Il Volume Profile: cosa dice davvero il prezzo
Il Volume Profile cambia prospettiva. Invece di mostrare i volumi in funzione del tempo, li mostra in funzione del prezzo. A quale livello si è concentrata l’attività? Qual è stato il punto più “popolato” da scambi? La risposta è il POC (Point of Control), ovvero il prezzo dove si è verificato il volume maggiore in una determinata sessione.

Il POC agisce spesso come un punto di attrazione per il prezzo. Quando si è sopra, può fungere da supporto. Se il mercato è sotto, invece, tende a respingerlo come una resistenza. Questo livello è una bussola, perché indica dove c’è stato il massimo consenso tra chi compra e chi vende.
Accanto al POC c’è la Value Area, che rappresenta la zona di prezzo in cui è avvenuto il 70% degli scambi. È come una fascia di equilibrio: il mercato si sente “a casa” lì dentro. Quando il prezzo rompe la Value Area High, può iniziare una nuova fase rialzista. Se invece scende sotto la Value Area Low, si può aprire uno scenario ribassista.
Questa lettura consente di capire se il prezzo sta cercando un nuovo equilibrio o se sta tornando verso livelli di consenso precedenti.
Perché i volumi raccontano più del prezzo stesso
Guardare solo il prezzo è come leggere metà del libro. I volumi, in relazione al prezzo, raccontano cosa c’è dietro ogni movimento. Se il mercato sale con volumi crescenti, è un segnale di forza. Ma se i volumi calano mentre il prezzo continua a salire, può trattarsi di un movimento debole o stanco.
Lo stesso vale nei minimi. Volumi in aumento possono segnalare accumulazione, mentre volumi bassi su livelli bassi indicano spesso disinteresse. Il Volume Profile rende tutto questo visibile, mostrando i livelli dove il mercato si è realmente “fermato”. Non è solo un indicatore: è una lente che mostra dove si è formato l’interesse reale.
Forse il vero valore del Volume Profile è proprio questo: non predice, ma rivela. E ciò che rivela, spesso, è più utile di qualsiasi previsione.