In arrivo il Rimborso 730 Pensionati: prima si invia questo documento e prima si prendono i soldi

Il Rimborso 730 Pensionati segue procedure specifiche e per ottenere i soldi entro l’estate bisogna fare in fretta.

È tempo di dichiarazione dei Redditi e di modello 730. L’Agenzia delle Entrate è in fermento, così come milioni di contribuenti. A seconda del tipo di lavoratore, disoccupato o pensionato, i rimborsi arrivano in modalità e tempi diversi. In questo articolo parliamo del comparto pensionati.

Rimborso 730 Pensionati
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Come sappiamo, grazie alla Dichiarazione dei Redditi possono emergere crediti a beneficio di contribuenti, che possono poi chiedere il rimborso. Per ottenerlo, è necessario compilare il “quadro RX”. Una volta che l’Agenzia delle Entrate avrà eseguito i dovuti controlli, rimborserà quanto dovuto. Oppure, se specificato, il contribuente può usare il credito come compensazione su altri tributi che deve versare. Infine, grazie ai nuovi servizi telematici, il creditore può comunicare direttamente nel sito dell’Agenzia il codice IBAN del suo conto bancario, così da velocizzare la procedura.

Come funziona il Rimborso 730 Pensionati, come richiederlo e tempistiche di pagamento

Gli eventuali rimborsi spettanti ai lavoratori e pensionati vengono erogati dal sostituto d’imposta. Rispettivamente, dal datore di lavoro e dall’INPS o altro ente pensionistico. Aggiungiamo che da diversi anni – a partire dal periodo d’imposta 2012 – anche i contribuenti che non hanno sostituto d’imposta possono utilizzare il 73o. Ma devono rientrare in categorie precise.

Solitamente i lavoratori dipendenti ricevono il rimborso direttamente in busta paga, a luglio. Quest’anno grazie al Bonus 200 Euro e alla 14ma uniti ai rimborsi 730, molti lavoratori potranno davvero portare a casa un bel gruzzoletto.

Per quanto riguarda invece i pensionati, i rimborsi 730 vengono erogati se la dichiarazione dei redditi viene presentata in tempo. Ovvero entro il 30 settembre, in questo caso del 2022. Vengono riconosciuti inoltre se il pensionato paga o deve pagare le ritenute IRPEF. Infine, se il pensionato ha effettuato spese mediche o di altro tipo ma detraibili; se hanno coniuge/figli a carico. Se si supera il termine del 30 settembre non è un problema grave. Si hanno ulteriori 30 giorni di proroga.

Inoltre, come riporta il sito dell’Agenzia delle Entrate, “Nel caso in cui il contribuente ritenga di vantare un rimborso derivante da elementi non inseriti nella dichiarazione presentata può presentare un’altra dichiarazione. Dichiarazione che integri o corregga la precedente, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata”.

Se tutto va a buon fine, i pensionati riceveranno quanto spettante ad agosto. Naturalmente, prima si inviano i documenti e prima si riceverà il rimborso. Chi volesse conoscere in anticipo l’importo del cedolino o controllare la situazione può accedere al portale ufficiale INPS. Ricordiamo che è necessario essere in possesso di credenziali digitali come SPID, CIE o CNS. Suddetti importi vengono pubblicati nella sezione “Cedolino della Pensione” alla voce “Saldo IRPEF Dich. Cred. 730”.

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