Diamo un’occhiata agli incentivi auto 2022, con particolare riferimento ai bonus che partiranno il 2 novembre. Ci sono importanti novità.
Solo cinque mesi fa è stato dato il via agli incentivi auto 2022, ma oggi è già il momento di rimodulare i bonus e di introdurne nuovi. Di fatto le risorse messe a disposizione per l’acquisto di auto endotermiche sono terminate in un batter d’occhio. Diverso è il discorso per i bonus auto elettriche e ibride plug-in, per i quali si è raggiunta quasi una fase di stallo.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha deciso di dare una scossa al bonus auto elettriche e ibride aumentando del 50% il contributo. In questo modo i contribuenti a basso reddito avranno la possibilità di acquistare veicoli non inquinanti.
Così facendo sarà possibile ricevere fino a 7.500 euro di incentivi per l’acquisto di un’auto elettrica.
Con l’approvazione del decreto legge numero 17, del 2022, il Governo ha stanziato 700 milioni di euro per l’anno 2022 e 1 miliardo di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2030. Lo scopo dell’iniziativa e quello di promuovere la riconversione ecologica dell’Industria automobilistica, fornendo risorse economiche che favoriscano la transizione ecologica.
In questo modo, il Governo intende incentivare l’acquisto di auto elettriche e ibride in vista dello stop alla vendita di auto termiche, previsto per il 2035.
Gli incentivi disponibili per il 2022 riguardano l’acquisto di queste tipologie di vetture:
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pensato di incrementare del 50% il contributo erogato in favore di chi acquista veicoli non inquinanti. In particolare questa decisione favorirà l’acquisto di veicoli non inquinanti da parte dei soggetti con redditi bassi.
In questo modo, sarà possibile acquistare un’auto elettrica ricevendo fino a 7.500 euro di incentivi. Nella circolare del MISE, pubblicata il 21 ottobre 2022, è contenuta la procedura operativa da seguire per ottenere il bonus che sarà accessibile a partire da mercoledì 2 novembre 2022.
Tra le novità che interessano tale incentivo vi è anche l’estensione della platea dei beneficiari alle società di noleggio che inizialmente erano state escluse. Tuttavia, per questa categoria di beneficiari il contributo per l’acquisto di veicoli non inquinanti è dimezzato rispetto alle persone fisiche.
Con una norma del decreto sulle semplificazioni fiscali il Governo ha risolto il problema dell’immatricolazione della vettura. Di fatto, prima, l’immatricolazione del veicolo per il quale si decideva di accedere al beneficio doveva avvenire entro 180 giorni dalla prenotazione.
Il termine è il risultato insufficiente, soprattutto se si considera la crisi dei semiconduttori che ha prolungato i tempi di consegna delle vetture.
Grazie alla norma del decreto sulle semplificazioni fiscali, approvato dal Consiglio dei Ministri il 15 giugno 2022, attualmente sono previsti tempi più lunghi di immatricolazione per i mezzi acquistati con incentivi statali.
Di fatto, è avvenuta un’estensione dei termini necessari alla conferma dell’operazione, passati da 180 a 270 giorni, ovvero da 6 a 9 mesi.
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