Investire+in+Bond+oggi+conviene%3A+sono+3+i+motivi+su+cui+puntare
tradingit
/investire-bond-3-motivi/amp/
Borsa e Mercati

Investire in Bond oggi conviene: sono 3 i motivi su cui puntare

Published by

Il mercato dei bond potrebbe tornare uno dei settori più remunerativi per tre diverse ragioni. Ecco i principali motivi per cui puntare sulle obbligazioni.

Profitti, il debito, la liquidità, sono le tre variabili da considerare in ottica di investimento obbligazionario.

Adobe Stock

Il sentiment che preannuncia una nuova possibile crisi ha creato un’avversione al rischio generalizzata. In questo contesto le obbligazioni ha discapito di un prezzo sempre più basso hanno offerto cedole crescenti. Il primo motivo per investire in obbligazioni è la crescita progressiva degli interessi, che possono continuare a generare opportunità per chi vuole entrare a mercato mantenendosi investito sul lungo termine. È questo, infatti, l’approccio giusto che può garantire di compensare nel tempo l’inflazione destinata a rientrare entro valori target intorno al 2%.

Il secondo buon motivo per investire sui bond è la possibilità di preventivare il loro rendimento con un discreto vantaggio rispetto al mercato azionario. Con l’aumento dei tassi di interesse anche il rendimento obbligazionario dovrebbe continuare a salire. A questo si aggiunge un’economia piuttosto instabile a cui le obbligazioni possono offrire protezione grazie alla correlazione dei loro interessi con il rischio.

Il terzo motivo per cui ha ancora senso oggi investire in bond

Date le generali incertezze globali sul futuro della crescita economica, le obbligazioni globali emesse dagli Stati o da società, possono essere un buon modo per diversificare il rischio. Il terzo motivo per investire in obbligazioni è sfruttare la crescita dei prezzi attraverso titoli indicizzati all’inflazione; tra questi ad esempio il BTP Italia.

A maggio l’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti è salito al 8,6% mentre in Italia è vicino al 7%. L’inflazione che non è più considerata transitoria prevarrà come variabile almeno fino al 2023. In questo contesto la Fed e la BCE aumentano i tassi ufficiali, con cedole per i titoli a lungo termine intorno a interessi del 3,8%. La congiuntura straordinaria è favorevole in un’ottica di lungo periodo; sottoscrivere obbligazioni a 15, 20 o 30 anni non è un errore se i tempi di investimento combaciano con i nostri obbiettivi finanziari.

Andrea Carta

Ha studiato Analisi Tecnica dei mercati finanziari e ha svolto la professione di trader indipendente fino al 2019. Appassionato di letteratura e scrittura creativa, concilia le sue conoscenze ed esperienze scrivendo articoli in tema finanziario, socio economico e politico

Recent Posts

Dal 2026 il TFR cambia strada e punta dritto sui fondi pensione: ecco cosa cambia e come evitarlo

Dal 1° gennaio 2026 il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) entra in una nuova fase.…

17 ore ago

IMU e seconde case tra coniugi: quando l’esenzione sembra possibile ma non lo è

Vivere in una casa senza esserne proprietari non basta per evitare l’IMU. Il tema della…

2 giorni ago

Riforma pensioni: marcia indietro del Governo sui contributi riscattati

Il tema delle pensioni torna al centro dello scontro politico e sociale, con una misura…

3 giorni ago

BTp Italia 2030: il titolo di Stato che divide gli investitori

Il BTp Italia 2030 è nato in piena emergenza inflattiva, oggi si muove in uno…

4 giorni ago

Scommessa BTP: il 2026 sarà l’anno vincente

Il 2026 potrebbe segnare una svolta silenziosa nei mercati obbligazionari. Non per uno shock improvviso,…

5 giorni ago

Busta paga di dicembre più ricca: oltre la tredicesima spuntano nuove voci e il guadagno è maggiore

Dicembre cambia il volto della busta paga e porta con sé voci che incidono davvero…

6 giorni ago