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Investire i propri soldi con la guida di un esperto: come scegliere il consulente finanziario?

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A partire dai mutamenti recepiti dalla rivoluzione digitale sull’economia il settore dei servizi finanziari ha subito un’accelerazione rispetto ai cambiamenti dovuti alla rivoluzione digitale. Questo ha modificato in modo significativo il modo nel quale vengono resi accessibili gli strumenti finanziari sui quali è possibile investire.

Nonostante questo l’attività di investimento rimane una materia complessa soprattutto se abbiamo un capitale e l’ambizione di valorizzarlo nel tempo.

Il trading è un’opzione praticabile solo per una piccolissima parte di persone, più propense a sfruttare la volatilità sul breve termine e approfittare di una particolare fase di mercato. Nella maggior parte dei casi si può avere tutto l’interesse ad affidarsi a un professionista che può agevolare il compito a tutti coloro che si pongono obbiettivi di rendimento sul medio lungo periodo.

È possibile investire il proprio capitale senza conoscere il settore finanziario?

Questa è una domanda ricorrente che rimane spesso senza risposta e finisce per scoraggiare chi sente di volere aumentare la redditività del proprio capitale, senza tuttavia avere alcuna base di analisi economica e finanziaria. A questo punto la soluzione più immediata escludendo quella di lasciare infruttuosi i propri risparmi, è quella di affidarsi a un consulente finanziario. Acquisita questa consapevolezza si apre un’altra incognita, come scegliere un buon consulente finanziario?

Il primo punto da cui partire è decidere se affidarsi a un consulente finanziario indipendente, oppure per un consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede, che con la nuova normativa sono comunque obbligati a superare un esame, al fine di entrare nell’Albo unico dei consulenti finanziari nel quale troverete il suo nome, la data di iscrizione e potrete eventualmente conoscere la valutazione, che per essere ammessi va ricordato parte da un minimo di 80/100.

Va detto che in Italia esiste una regolamentazione molto stringente che disciplina i servizi di investimento e in particolar modo la sollecitazione al risparmio, tale che raccogliere i capitali o dare consigli di investimento diventa materia delicata su cui pesano rigidi controlli.

LEGGI ANCHE>>Il ruolo del consulente finanziario, un alleato importante

Chi sono e cosa fanno i consulenti finanziari?

I consulenti finanziari sono professionisti in grado di pianificare gli investimenti secondo le esigenze patrimoniali e gli obbiettivi finanziari del cliente. Il cliente affiancato da un consulente finanziario è messo in grado di determinare le modalità, i tempi, nonché i livelli di rischio a cui il capitale verrà esposto durante tutto l’arco dell’investimento. In questo senso scegliere correttamente il giusto consulente finanziario è di vitale importanza, in quanto è in grado di fare la differenza rispetto il successo e il raggiungimento o meno dei tuoi obbiettivi.

La ricerca dovrebbe cominciare partendo da chi si presenta ponendosi obbiettivi realistici e mostra il massimo interesse nel cercare di massimizzare, all’interno delle tue richieste, il potenziale del tuo capitale. Uno degli aspetti più importanti in questo senso è quello di sentirsi adeguatamente messi al corrente dei rischi che ogni scelta comporta.

Secondariamente quando si sceglie un consulente finanziario è bene esaminare non tanto la sua formazione accademica, quanto il suo retroterra culturale in relazione alle esperienze maturate in proprio o presso istituti finanziari, in relazione al trading e alle dinamiche di mercato. La ricerca dovrebbe concentrarsi su quelle persone che hanno alle spalle un minimo compreso tra i cinque e i dieci anni di esperienza attiva sul settore finanziario.

Comunica i tuoi obbiettivi economici e gli eventuali limiti di spesa

Al fine di decidere se affidarti o meno al consulente finanziario con il quale hai avuto eventualmente almeno un colloquio è necessario capire quali sono le spese fisse da affrontare e se gli eventuali margini di guadagno vanno incontro con le tue esigenze finanziarie specifiche. Sii onesto nel comunicare i tuoi obbiettivi economici e gli eventuali limiti e verifica la disponibilità e la frequenza con la quale puoi essere aggiornato sulla gestione dei tuoi risparmi, sui tempi e le modalità con il quale può essere ritirato il mandato.

In questo senso il settore della consulenza finanziaria presenta una moltitudine di sfaccettature e non è sempre facile districarsi. Le modalità di compensazione del professionista vanno dalle commissioni fisse, che vengono elargite per ogni consulenza alla percentuale maturata sul profitto dei capitali presi in gestione, o da una parcella stabilita su base oraria, rispetto alla durata del compito richiesto, per esempio la costruzione di un portafoglio ben diversificato.

Ovviamente i costi mutano in base alla complessità delle proprie richieste e alla delega che viene fatta dei propri risparmi, che potranno eventualmente essere anche completamente affidati al professionista. In questo caso la figura più attinente da ricercare è quella del gestore patrimoniale, ovvero colui che affiancando il lavoro di istituti finanziari o società di gestione patrimoniale, proprio come un trader gestisce in autonomia il capitale secondo gli obbiettivi patrimoniali del cliente.

Andrea Carta

Ha studiato Analisi Tecnica dei mercati finanziari e ha svolto la professione di trader indipendente fino al 2019. Appassionato di letteratura e scrittura creativa, concilia le sue conoscenze ed esperienze scrivendo articoli in tema finanziario, socio economico e politico

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