Lavoratori: ogni minuto va retribuito, quanto guadagni in più con la nuova normativa

Potreste essere pagati in più se solo si verificassero particolari episodi sul lavoro che andiamo a vedere nel dettaglio.

Ci sono cose che sembrano scontate per quanto riguarda le regole da rispettare per lavoratori ma anche per i datori di lavoro. Eppure in pochi ne parlano e c’è una normativa che sottolinea come ci sia ancora un po’ di confusione in materia.

lavoratori in trasferta e sveglia in primo piano
Lavoratori: ogni minuto va retribuito, quanto guadagni in più con la nuova normativa – trading.it

Il datore di lavoro è sempre responsabile della salute e della sicurezza del lavoratore, anche in trasferta. Se questa, poi, è all’estero, dovrà rispettare le normative del Paese in cui si trasferiscono i dipendenti. Se un lavoratore in trasferta si fa male viene pagato in tutti i casi? E da chi? Facciamo chiarezza, attenti ai dettagli di cui in pochi parlano. Se un lavoratore si fa male in trasferta si può parlare sempre di infortunio indennizzabile?

L’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) è l’ente pubblico che si occupa di assicurare i lavoratori contro infortuni sul lavoro e malattie professionali offrendo tutela e prestazioni sanitarie ma anche economiche. Per l’INAIL, tutto ciò che accade nel corso della trasferta deve essere considerato come verificatosi durante le ore di lavoro e non come infortunio in itinere. Ci spieghiamo meglio.

Il lavoratore deve essere pagato anche in tutti questi casi: lo sapevate?

Sono indennizzati i casi di infortunio in questi casi: incidente durante il tragitto dall’abitazione al luogo in cui il lavoratore deve svolgere la propria prestazione e viceversa e anche durante il tragitto dall’albergo al luogo in cui il lavoratore deve svolgere la propria prestazione. Riconosciuti come infortuni sul lavoro anche gli incidenti che si verifichino all’interno della stanza d’albergo in cui il lavoratore soggiornerà per il periodo di trasferta.

lavoratori in trasferta
Il lavoratore deve essere pagato anche in tutti questi casi: lo sapevate? – trading.it

Sono invece esclusi dall’assicurazione gli eventi che si verificano con modalità e circostanze prive di legame con l’attività svolta in trasferta, e dunque ogni volta in cui le azioni del lavoratore pongono in essere un rischio diverso e aggravato rispetto a quello normale, dunque episodi che sono a totale responsabilità del lavoratore e che nulla c’entrano con le mansioni previste dal lavoro. Il datore di lavoro comunque è sempre tenuto ad aprire la pratica di infortunio in caso di trasferta: sarà poi l’INAIL a decidere se riconoscerlo o meno.

Nei Paesi membri dell’Unione Europea, il lavoratore che dovesse subire un infortunio sul lavoro durante la trasferta ha diritto al sostegno medico e all’indennità economica da parte dell’INAIL. Nei paesi extra Unione Europea ma convenzionati, nella maggior parte dei casi, esiste la tutela del lavoratore italiano con un’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, i lavoratori dunque restano legati alla disciplina italiana.

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