Legge 104 per dolori articolari: assegno mensile di invalidità ed esenzione ticket

I dolori articolari sono spesso causa di patologie gravi e invalidanti e in questi casi danno diritto alla legge 104, l’assegno di invalidità e l’esenzione del ticket sanitario. 

Legge 104 per dolori articolari con assegno di invalidità ed esenzione ticket
Legge 104 per dolori articolari con assegno di invalidità ed esenzione ticket

I dolori articolari sono collegati il più delle volte alle malattie reumatiche comuni legate all’artrite,  artrosi, gotta e fibromialgia. Le malattie reumatiche si manifestano con dolori articolari, rigidità e gonfiore interno a una o più articolazione. I sintomi possono sviluppasi gradualmente o in modo improvviso.

Alcune condizioni reumatiche possono coinvolgere il sistema immunitario e vari organi interni del corpo. Ad esempio, alcune forme di artrite, come l’artrite reumatoide e il lupus, possono colpire molti organi a causa dei sintomi diffusi. Queste patologie colpiscono più del 50% della popolazione italiana è sono molto comuni tra gli adulti con un’età pari o superiore a 65 anni, ma possono colpire a tutte le età, compresi i bambini.

Per molte delle malattie reumatiche una vera cura risolutiva non è stata ancora trovata. Ci sono farmaci che possono solo alleviare il dolore. Queste patologie danno diritto a numerose agevolazioni sia previdenziali che assistenziali. Analizziamo i dolori articolari quali diritti prevedono per chi ne soffre.

Legge 104 anche per i dolori articolari con assegno di invalidità ed esenzione ticket

Chi soffre di dolori articolari ha diritto a numerose agevolazioni, come il riconoscimento dell’invalidità civile e lo stato di handicap legge 104. La prima agevolazione è l’esenzione del ticket sanitario per analisi e indagine diagnostica legate alla patologia. L’esenzione in base alla gravità è riconosciuta completa o parziale. Per ottenere l’esenzione, necessita che il medico dell’ASL di residenza rilasci il certificato specificando la patologia invalidante. Poi, bisogna consegnare il certificato all’ASL per il rilascio dell’esenzione del pagamento del ticket sanitario.

LEGGI ANCHE>>>Permessi legge 104 si possono ottenere anche con queste 3 patologie impensabili

La patologia per essere riconosciuta invalidante, il medico di base deve inviare all’INPS il certificato introduttivo telematicamente all’INPS. Poi, l’interessato dovrà inviare la domanda di invalidità civile e legge 104,  all’Istituto entro 90 giorni dall’emissione del certificato. Nella domanda dovrà essere indicato il codice di protocollo dell’invio del certificato introduttivo. Legge 104 | Come si ottiene il riconoscimento dell’articolo 3 comma 3 con handicap grave

Permessi legge 104 e congedo straordinario

Con il riconoscimento della legge 104 in situazione di handicap grave si ha diritto ai permessi legge 104 di tre giorni al mese, retribuiti e coperti da contribuzione figurativa. I permessi possono anche essere frazionati in ore. Inoltre, possono essere chiesti sia dai dipendenti del settore pubblico sia dal settore privato. Infine, possono essere per se stessi o per il familiare affetto da patologie invalidanti. Per poter fruire dei permessi legge 104, bisogna inoltrare domanda all’INPS e consegnare copia con ricevuta dell’invio al datore di lavoro.

Un altro aspetto da considerare è la possibilità per il lavoratore in possesso della legge 104 è quello di poter scegliere la sede di lavoro più vicini al luogo in cui si abita. Inoltre, in caso il datore preveda il trasferimento aziendale, il lavoratore può rifiutarsi.

Per il lavoratore che assiste un familiare con patologie invalidanti che comportano una disabilità grave, è possibile chiedere due anni di astensione dall’attività lavorativa con il congedo straordinario legge 151. Si può fruire al massimo di due anni in tutta la vita lavorativa.

Ricordiamo infine, che sia i permessi che il congedo, sono agevolazioni retribuite e coperte da contribuzione figurativa utile ai fini del pensionamento.

Coloro in situazione di gravità che si trovano nella situazione di difficoltà a deambulare che rende difficile gli atti di vita quotidiana, oltre all’assegno di invalidità hanno diritto anche all’indennità di accompagnamento.

Da considerare che ci sono anche tantissime agevolazioni fiscali nel settore auto: esenzione bollo auto, acquisto auto con IVA agevolata al 4% e detrazione fiscale del 19% sulla spesa totale; esenzione della tassa di iscrizione al PRA, detrazione anche per spese di riparazione auto.

Impostazioni privacy