I permessi Legge 104 sono destinati ai lavoratori disabili e coloro che assistono un familiare con handicap grave.
Si tratta di 3 giorni di permesso al mese retribuiti e coperti da contribuzione figurativa ai fini pensionistici. Ma su questa tutela sono molti i dubbi dei Lettori, infatti, un Lettore ha chiesto agli esperti di Trading.it se per fruire dei 3 giorni di permesso per assistere un familiare in situazione di gravità, come dipendente, bisogna presentare domanda.
Ebbene precisare che la richiesta dei permessi Legge 104/92 è subordinata ad una responsabilità personale ben precisa. Quindi, questo comporta la compilazione della dichiarazione sostitutiva ai sensi del DPR 445/2000 ai sensi dell’articolo 76. La dichiarazione è impugnabile e in caso di uso improprio si rischia il licenziamento con rischi di carattere penale.
A chiarire i dubbi sulla dichiarazione dei permessi l’INPS con la circolare n. 45 del primo marzo 2011 che precisa le modalità di fruizione per ottenere i tre giorni di premesso al mese.
In linea generale per la fruizione dei permessi Legge 104 bisogna presentare domanda in modalità telematica all’INPS, utilizzando uno dei tre canali disponibili:
a) tramite il portale web del sito INPS;
b) recandosi al patronato;
c) tramite il contact center multimediale telefonando al numero gratuito 803164 per coloro che chiamano da rete fissa. Invece, per rete mobile bisogna telefonare al numero 06 164164 con pagamento in base alla tariffazione in base al proprio gestore.
Il lavoratore deve consegnare copia dell’invio dell’stanza all’INPS con il numero di protocollo dell’invio al datore di lavoro.
Inoltre, per i dipendenti del pubblico impiego è prevista la programmazione dei permessi per quanto possibile. In effetti, il dipendente è tenuto a comunicare, all’inizio di ogni mese, al Direttore della struttura di appartenenza, i giorni di fruizione dei permessi e le modalità.
Su questo tema è intervenuto anche il Ministero del Lavoro con gli interpelli n. 31/2010 e n. 1/2012, che riconoscono al datore di lavoro la possibilità di richiedere una programmazione dei permessi Legge 104. Però, negli interpelli è chiarito che la programmazione non deve compromettere il diritto del soggetto disabile e la sua effettiva assistenza.
La programmazione in alcuni settori, si rende necessaria per l’organizzazione del servizio al pubblico e l’andamento dell’attività. Come ad esempio il servizio scolastico, che comporta anche un’assunzione di responsabilità penale e civile connessa alla tutela e alla vigilanza degli alunni. Inoltre, il servizio deve garantire il diritto all’istruzione. Quindi, i dipendenti del settore scuola sono tenuti a presentare una programmazione dei permessi mensilmente da presentare il 27 del mese precedente. Ricordiamo inoltre, che coloro che assistono i lavoratori con handicap grave possono accedere alla pensione APE Sociale.
Per i permessi Legge 104 sono previste delle eccezioni per improvvise esigenze del soggetto disabile che si assiste, infatti, nel caso di situazioni urgenti e improvvise, il lavoratore può variare la giornata di permesso programmata precedentemente.
Per cambiare la programmazione il dipendente deve presentare istanza al dirigente scolastico entro tre giorni dalla fruizione del permesso.
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