La normativa sul lavoro tutela i lavoratori disabili e i caregiver, cioè coloro che assistono un familiare disabile con handicap grave. La tutela prevede la possibilità di fruire di 3 giorni al mese di permessi retribuiti.
Inoltre, se ci sono particolare condizioni anche il congedo straordinario di due anni retribuito.
Un Lettore ci ha inviato il seguente quesito: “Ho la necessità di assistere mio marito colpito dalla grave disabilità, ho diritto ai due giorni di congedo retribuiti?”
Per assistere suo marito lei ha diritto ai permessi retribuiti previsti dalla legge 104/1992 articolo 33, comma 3. Questa norma consente al lavoratore dipendente (pubblico o privato) che assiste il coniuge, un parente affine entro il secondo grado, portatore di handicap in situazione di gravità, di ottenere tre giorni al mese di permessi retribuiti. Ma solo a condizione che la persona malata non sia ricoverata a tempo pieno. Oltre a essere completamente retribuiti, questi periodi di assenza dal lavoro sono coperti da contributi figurativi.
Questa contribuzione figurativa è valida sia il diritto sia per la misura della pensione. Il valore di questi contributi è determinato con gli stessi criteri e le stesse modalità valide per tutti gli altri accrediti figurativi.
Consigliamo di consultare la nostra guida sul calcolo della pensione: novità INPS per eliminare la penalizzazione dei contributi figurativi
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