Il Governo ha posto un ulteriore limite per l’utilizzo del contante: infatti, a partire dal mese di gennaio del 2022 esso scende a 1000 euro. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
Da sempre, il Governo è attento al tema legato all’utilizzo del contante per combattere l’evasione fiscale. Infatti, le numerose misure introdotte alla limitazione per l’utilizzo del contante mirano proprio in tale direzione.
Anche le misure introdotte dal precedente Governo, come il Cashback di Stato, puntavano in tale direzione. Proprio per far fronte al problema dell’evasione, il Governo introdurrà a partire dal prossimo mese una nuova stretta sul contante: il limite scenderà a 1000 euro. Ecco nel dettaglio di cosa si tratta e cosa comporterà tale stretta.
Il Governo pone un nuovo limite all’utilizzo del contante: si ritornerà, infatti, alla soglia fissata nel 2011 con il Salva Italia. A partire dal 1° gennaio del 2022 si passerà dagli attuali 2000 euro ad un limite di 1000 euro per chi vuole effettuare pagamenti in contanti.
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Il nuovo limite riguarderà non solo i pagamenti presso i negozianti, ma anche il saldo di un conto presso un professionista. Infatti, con l’approvazione della nuova soglia, l’abbassamento dell’importo per chi utilizza i contanti potrebbe dare una grande mano nella lotta contro gli evasori fiscali.
Ad ogni modo, il testo della manovra dovrà ancora essere esaminato in Commissione alla Camera dei Deputati nella giornata di domani e poi approvato in Aula prima di entrare nell’esercizio provvisorio.
La manovra, che dovrà essere approvata alla Camera, contiene numerose novità oltre al limite per l’utilizzo dei contanti. Ad esempio, in essa è contenuta anche la novità riguardante l’Irpef con solo 4 aliquote e ulteriori misure per scongiurare il rincaro dell’energia.
Sono stati, inoltre, prorogati tutti i Bonus previsti per la casa. Alcuni partiti, infatti, sono riusciti a far rinnovare i benefici legati a tale misura
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