Inflazione%3A+le+promesse+della+Fed+non+accontentano+i+risparmiatori%2C+il+tempo+stringe+e+serve+una+risposta+alla+crisi
tradingit
/lotta-inflazione-fed-crisi/amp/
Economia e Finanza

Inflazione: le promesse della Fed non accontentano i risparmiatori, il tempo stringe e serve una risposta alla crisi

Published by

Continua l’appiattimento della curva dei rendimenti in un contesto in cui le Banche Centrali si danno da fare per fermare l’inflazione, perde però la credibilità delle loro dichiarazioni.

Se la crescita economica proseguirà nella sua tendenza positiva dipenderà da quali saranno gli effetti delle risposte ai rischi di inflazione.

Le incertezze sull’economia e le ulteriori azioni restrittive di politica monetaria non ancora scontate sui mercati sono ragioni importanti per dubitare di quelli che sono i risvolti di questi interventi. È evidente che le Banche Centrali cominciano con poco tempismo; hanno dovuto attendere per evitare di interrompere troppo bruscamente gli interventi a sostegno della crescita.

Federal Reserve e lotta all’inflazione; i prossimi dati da osservare per capire gli effetti della risposta alla crisi

La maggiore urgenza di rispondere alle recenti sorprese che hanno fatto proseguire al rialzo dell’inflazione, è tuttavia un segnale preoccupante che rischia solo di posticipare la crisi. Per capire come gli interventi della Federal Reserve hanno inciso sull’economia Usa bisogna osservare la prossima pubblicazione dell’indice ISM Manifatturiero prevista per il 1° luglio. Intanto i dati macro mostrano vendite al dettaglio deludenti e richieste di sussidi di disoccupazione in aumento.

L’economia americana è molto forte, i timori per una sua possibile recessione paventati da istituti di credito come Citigroup e Goldman Sachs sono preoccupanti anche per il futuro dell’Ue. Il presidente della Fed, Jerome Powell, durante un’audizione al Congresso, ha parlato delle misure intraprese dalla Banca centrale​​​​​ definendoli appropriati, aggiungendo che il ritmo futuro “continuerà a dipendere dai dati in arrivo e dall’evoluzione della situazione”.

Powell ha sottolineato che l’inflazione “ha ovviamente sorpreso al rialzo nell’ultimo anno e altre sorprese potrebbero essere in serbo.” La Fed non intende naturalmente spingere l’economia americana in recessione. Tuttavia, lo stesso Powell ha ammesso che questa è una possibilità concreta. “Gli eventi degli ultimi mesi avvenuti a livello globale hanno reso più difficile per noi centrare gli obbiettivi, ovvero un’inflazione del 2% mantenendo forte il mercato del lavoro”.

Andrea Carta

Ha studiato Analisi Tecnica dei mercati finanziari e ha svolto la professione di trader indipendente fino al 2019. Appassionato di letteratura e scrittura creativa, concilia le sue conoscenze ed esperienze scrivendo articoli in tema finanziario, socio economico e politico

Recent Posts

TFR e detrazioni: la verità sugli importi a carico del lavoratore

Una verità sorprendente sul TFR che cambia il modo in cui si guarda a quel…

32 minuti ago

La storia di tre pensionati e dell’aumento che non si aspettavano: cosa succede davvero al compimento dei 67 anni

Per chi vive con meno di 350 euro al mese, anche un piccolo cambiamento può…

3 ore ago

Cedola del 2,95% e rendimento del 3,71%, ecco perchè questo BTP piace a molti

Una cedola che non fa rumore ma si fa sentire nel tempo, con un guadagno…

4 ore ago

Riforma pensioni: taglio dell’età pensionabile e importo maggiorato, sarà vero?

Il Governo sta predisponendo un piano per tutelare i futuri pensionati, tra cui riduzione delle…

13 ore ago

Il giorno del giudizio per Wall Street? Il portafoglio di Burry si svuota in attesa della tempesta

A volte basta un gesto per turbare la calma apparente dei mercati. Quando un nome…

14 ore ago

Fisioterapista: adesso è facile che sia abusivo con la normativa attuale, anche il paziente rischia

Attenzione a quello che vi dice il fisioterapista perché potrebbe mettervi in pericolo e per…

15 ore ago