Borse oggi, mercati incerti e difficoltà dopo il rally di ieri, attenzione al Ftse Mib, petrolio, recessione Usa

Andamento delle Borse oggi, dal 10 giugno l’indice Ftse Mib continua a essere bloccato in un range, dopo il crollo repentino che nella giornata di giovedì 9 giugno ha ridotto il valore del listino del 5,6%.

Nel medio periodo la pressione continua a essere orienta al ribasso con un’assenza di supporti a eccezione dell’ultimo minimo coincidente con la soglia psicologica dei 21.000 punti.

mercoledì 22 giugno: Ftse Mib, petrolio, recessione Usa
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Il cambiamento strutturale delle banche centrali rispetto gli stimoli monetari e fiscali in aggiunta all’effetto delle incertezze sulla tenuta dell’eurozona ha decisamente pesato sugli scambi anche sugli indici USA.

Borse oggi: il focus degli investitori di mercoledì 22 giugno

Il focus degli investitori Gli investitori si concentra sullo stabilire un nuovo punto di ingresso long; quando saranno scontati i rischi per l’economia sulle borse? L’acuirsi delle tensioni commerciali tra Russia e occidente mette a dura prova ogni tipo di previsione. L’euro rimane intorno agli 1,05 dollari, mentre il Bitcoin scambia intorno ai 20.500 dollari dopo avere superato ieri i 21.000 dollari.

Tutto ciò amplifica un trend short che sembra dover proseguire in modo inevitabile, insieme a una crisi sul mercato energetico che può essere osservata per comprendere meglio la salute dell’economia. L’attenzione dei trader si focalizza sul benchmark dei prodotti petroliferi; il prezzo del greggio a New York è sceso a 106 dollari al barile. Un avvisaglia che preannuncia un sentiment sempre meno positivo sulla crescita economica.

Aumentano le probabilità che nel 2023 gli Usa cadano in recessione. Secondo Goldman Sachs c’è una probabilità’ del 30%. Le Borse europee, si muovono in calo in attesa che parli il presidente della Fed. Jerome Powell terrà un discorso al Senato Usa per dare qualche indicazione sulle prossime manovre di luglio a contrasto dell’inflazione. L’aspettativa per ora è quella di  un nuovo rialzo dello 0,75% dei tassi d’interesse.

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