Il contrassegno disabili (CUDE) viene riconosciuto a tutti in seguito all’accertamento dell’invalidità? La risposta non è scontata.
I soggetti affetti da disabilità hanno diritto al rilascio del cd. CUDE, il Contrassegno Unificato Disabili Europeo. Si tratta del pass che consente di facilitare la mobilità, di accedere alle ZTL e alle zone a traffico limitato e di parcheggiare nelle aree riservate.
Ma si tratta di un documento che spetta automaticamente a tutti i disabili? La domanda è lecita, visto che molte persone che hanno ottenuto il riconoscimento dell’invalidità civile lamentano il mancato ottenimento del contrassegno. Vediamo, dunque, quali sono i requisiti per usufruire dell’agevolazione.
Il CUDE viene rilasciano esclusivamente ai soggetti a cui è stata accertata la reale riduzione della capacità di deambulare oppure la condizione di cecità assoluta o di sordocecità. Di conseguenza, la mera invalidità civile non è sufficiente.
Il contrassegno richiede l’invio di apposita domanda al Comune di residenza, con l’allegazione della documentazione medica certificante le condizioni di salute dell’interessato. In alcuni casi, dunque, non basta il verbale d’invalidità rilasciato dalla Commissione medica, in particolare se non contiene la dicitura “persona con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (ai sensi dell’art. 381 D.P.R. 495/1992)“. Tale regola vale anche per gli invalidi civili al 100% con indennità di accompagnamento, se la difficoltà a deambulare autonomamente o la necessità di assistenza continua per lo svolgimento degli atti quotidiani non è specificata nel verbale.
Per capire se si ha diritto al CUDE, bisogna, innanzitutto, controllare il verbale di invalidità e accertare che ci siano espressi riferimenti all’articolo 381 del D.P.R. 495/1992. Solo in tal caso, il Comune dispone il rilascio del pass disabili senza ulteriori verifiche. Il secondo step è la presentazione della richiesta al Comune di residenza, compilando l’apposito modulo reperibile presso gli uffici comunali oppure sul sito dell’Ente; alla domanda va allegata la copia del verbale INPS/ASL con il quale è stata riconosciuta l’invalidità, un valido documento d’identità e il certificato medico legale che specifica in maniera approfondita lo stato di salute del richiedente (solo se non si evince dal verbale).
Il contrassegno ha una durata di 5 anni in caso di invalidità permanente, ma può essere rinnovato dopo ogni scadenza. Per l’invalidità temporanea, invece, la validità è circoscritta al periodo di durata della patologia, dunque fino alla guarigione. Occorre, infine, sottolineare che il pass è personale e può essere usato su ogni veicolo in cui circola il possessore.
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