La mille lire con Verdi, orgoglio italiano: il suo valore è travolgente

Un pezzo di storia del nostro paese, una banconota che è molto più di ciò che sembra, il suo valore è qualcosa di incredibile.

Banconote Lira
Banconote Lira (Adobe)

La sua storia è quella degli ultimi cinquant’anni e più del nostro paese. Una banconota che è simbolo, ha rappresentato speranza e che ancora oggi più che mai tende ad emozionare quanti l’hanno vissuta. Per la sua semplicità, per l’impatto visivo che può portare a scatenarsi i ricordi più vivi ed indelebili. La mille lire con il volto di Giuseppe Verdi, in circolazione fino all’inizio degli anni ottanta, 1981,per la precisione rappresenta un pezzo di storia italiano, protagonista assoluta di più di dieci anni di cronache, vicende, momenti di vita.

La mille lire con il volto di Giuseppe Verdi, entrata in circolazione nel 1969 e ritirata nel 1981 per far posta al volto di Marco Polo e poi ancora dopo, nel 1990 di Mari Montessori è rimasta in circolazione, per modo di dire, non ufficialmente, ma di fatto la si poteva trovare da qualche parte, fino all’istituzione dell’Euro. Il suo valore nominale è basso, molto basso, basti pensare che potrebbe equivalere alle attuali monete da 50 cent, ma il valore reale, concreto, occasionale perchè certo può dipendere anche da una valutazione affrettata e sfrontata è molto più alto.

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La mille lire con Giuseppe Verdi: il suo valore può sfiorare i 700 euro

Mille lire Verdi
Mille Lire Verdi (Adobe)

Cosi come anticipato, il valore nominale di questa banconota, quello suo autentico insomma, corrispondente al valore della moneta stessa sfiora i 50 cent di euro. Il valore concreto, quello che un collezionista alla ricerca di un pezzo pregiato può determinare, invece, è tutt’altra cosa. Si parte dai 5o euro fino ad arrivare ad un massimo ipotetico di circa 700 euro. Niente di fantascientifico, soltanto la realtà dei fatti, il collezionismo ultimamente concede certi colpi di testa, certe variazioni importanti in quanto a valutazioni concrete.

E’ chiaro che a determinare il valore della banconota incide anche e soprattutto la sua condizione, la qualità della conservazione insomma. Un banconota intatta, senza parti mancanti, squarci o altro, chiaramente può raggiungere la vetta della più alta valutazione possibile, in caso contrario il valore si abbassa.

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Un pezzo di storia si diceva, un pezzo del nostro passato e di quel cammino che ha portato il nostro paese dov’è ora, immagine, vissuto, forse un briciolo di malinconia, si forse anche questo.

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