Pensione a 64 anni: si può, anche con 20 anni di versamenti contributivi

Si può andare in pensione a 64 anni d’età e 20 anni di versamenti contributivi puri, ma solo se si è in possesso di specifici requisiti.

L’attuale riforma ordinaria di pensionamento, la cd Legge Fornero, richiede dei requisiti piuttosto stringenti: 67 anni d’età e 40 anni e 10 mesi di versamenti contributivi.

pensione a 64 anni
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Per fortuna esistono diverse misure che prevedono l’opportunità di andare in pensione anticipata, in presenza di specifici requisiti. Dunque, anche se la pensione ordinaria consente il ritiro dal lavoro a 67 anni d’età, è possibile, in particolari casi, riuscire ad andare in pensione prima.

Oggi vedremo quali sono le condizioni necessarie per poter andare in pensiona a 64 anni d’età.

Pensione a 64 anni: quando è possibile?

Per poter anticipare il ritiro dal lavoro ed ottenere il meritato riposo prima dei 67 anni, è possibile fare affidamento su quota 102. Si tratta di una versione aggiornata al 2022 della famosa quota 100 e prevede il versamento di 38 anni di contributi e il raggiungimento di 64 anni d’età.

Tuttavia, in alternativa, è possibile andare in pensione a 64 anni d’età e 20 anni di versamenti contributivi. In tal caso si parla di pensionamento anticipato contributivo. Quest’opportunità è riservata ai lavoratori che hanno iniziato a versare i contributi dopo il 31 dicembre 1995.

Per questa categoria di lavoratori è possibile andare in pensione a 64 anni d’età e 20 anni di contributi.

Tuttavia, quelli appena descritti non sono gli unici due requisiti necessari per poter accedere a questa forma di pensionamento anticipato. Di fatto, occorre aver maturato un assegno di pensionamento pari a 2,8 volte il valore dell’assegno sociale.

In sostanza, è necessario aver maturato un assegno di pensione di almeno 1.300 euro lordi al mese.

È, quindi, chiaro che, per accedere a questa misura così vantaggiosa, occorre aver raggiunto un monte contributivo piuttosto alto. Questa condizione si soddisfa solo ed esclusivamente percependo uno stipendio piuttosto alto.

Dopotutto, maturare una pensione di 2,8 volte l’assegno sociale non è un requisito facile da soddisfare. Considerando che l’aliquota contributiva da versare è pari al 33% per i lavoratori iscritti all’AGO, per ottenere 1.300 euro di assegno di pensionamento occorre ver avuto una carriera piuttosto remunerativa.

In attesa delle elezioni d’autunno e della nomina di un nuovo esecutivo, le misure di pensionamento anticipato si stanno esaurendo. C’è il rischio concreto che a gennaio, si torni a pieno regime con la Legge Fornero.

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