In tema di pensione e pagamento dei contributi volontari per raggiungere quella di vecchiaia, esaminiamo un caso molto comune in cui l’INPS non ammette errori.
Un Lettore ci scrive: “Sto pagando i contributi volontari per raggiungere il diritto alla pensione di vecchiaia. Purtroppo ho pagato i versamenti dell’ultimo trimestre 2021 con un giorno di ritardo virgola. La scadenza originale era il 31 Marzo io l’ho pagati il 1 Aprile. Posso sanare questo errore?”
Chi ha cessato l’attività lavorativa o l’ha interrotta, può far versare i contributi volontari per raggiungere il diritto alla pensione. Purtroppo le regole dell’INPS sono ferree, anche un solo giorno di ritardo nel pagamento impedisce di coprire i contributi del trimestre per cui è stato disposto il pagamento. Inoltre, i contributi volontari possono essere restituiti in un determinato caso.
In effetti, chi versa in ritardo, ha due possibilità: attendere che l’INPS, in automatico, provvede al rimborso; o chiedere all’ente previdenziale di accreditare la somma versata al trimestre precedente la data del pagamento. Nel suo caso in esame, il pagamento effettuato il 1 Aprile al posto del 31 marzo non copre il trimestre di competenza, ma si può chiedere di accreditare il versamento al trimestre successivo gennaio – marzo 2022.
Semplificare e integrare le pratiche edilizie davanti il Decreto Salva casa: cosa cambia in ogni…
Quali sono le giuste modalità di fruizione delle ferie e quali tempistiche sono fissate per…
Mentre la tensione in Medio Oriente esplodeva con raid aerei su Iran, Gaza e Yemen,…
Cosa accomuna una banca d’affari, un colosso del retail e una tech company da trilioni?…
Esenzione IVA per i trattamenti di chirurgia estetica: arriva il chiarimento dell'Agenzia delle Entrate, per…
Quando il debito pubblico supera i 3.000 miliardi, si riapre puntualmente il dibattito su cosa…