Pensione di reversibilità, occhio ai beneficiari: chi ha diritto al contributo

Chi ha diritto al contributo e chi sono i beneficiari circa la pensione di reversibilità: non solo i coniugi, cosa c’è da sapere al riguardo

Non soltanto i coniugi, per quel che concerne i beneficiari circa la pensione di reversibilità: anche l’INPS apre ai separati con addebito e riesamina le istanze respinte. I dettagli, gli aspetti da conoscere e cosa c’è da sapere a tal riguardo.

Pensione di reversibilità, occhio ai beneficiari: chi ha diritto al contributo
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Si tratta di un tema importante e dalla grande rilevanza, quello inerente la pensione di reversibilità, che amplia il proprio raggio d’azione; come noto ai più attenti infatti, di tradizione il beneficio dell’assegno, (una percentuale della pensione maturata dal titolare che, dopo il decesso, continua ad essere erogata da taluni soggetti), vede coinvolte soprattutto le mogli vedove.

Tuttavia, come viene spiegato da Il Sole 24 ore, riforme ed interventi da parte dei giudici, tra cui anche la sentenza 88/2022 della Corte Costituzionale, ne hanno ampliato il diritto, a determinate condizioni, a soggetti separati, divorziati, superstiti di unioni civili, figli, nipoti. E la quota va poi suddivisa tra più persone.

Ma quali i dettagli, a chi spetta e secondo quali criteri.

Pensione di reversibilità, a chi spetta: coniugi, separati, divorziati, alcuni dettagli

C’è dunque grande attenzione su un tema, quello inerente la pensione di reversibilità. il quale comprensibilmente suscita grande interesse generale, e che è stato approfondito in alcuni aspetti anche qui circa le novità i dettagli che non tutti sanno.

A fruire della pensione diretta, oppure indiretta qualora il lavoratore non abbia maturato il diritto ma è assicurato con almeno quindici anni di contributi, è il coniuge, che nel caso sia beneficiario unico, ne riceverà il sessanta per cento. La quota sarà poi tagliata nel caso in cui il coniuge concorra con altri familiari o dovesse superare determinati limiti di reddito.

Questo, quanto si legge su Il Sole 24 Ore, il quale però spiega che nel caso di separati e divorziati gli aspetti cambiano e sono diversi. Nel primo caso, viene menzionata la circolare INPS 19/2022, la quale cambia la direzione rispetto al passato, e riconosce il trattamento anche alla persona separata con addebito e senza diritto agli alimenti.

Viene spiegato che, del resto, la legge 903/1965 non esige come requisito quello di essere a carico del titolare alla data del decesso, ma soltanto il matrimonio con la persona defunta. A tal riguardo vi era già stata la posizione espressa dalla Cassazione, sentenze 2606/2018, 7464/2019, su quanto tracciato dalla Consulta 286/1987, la quale auspicava l’equiparazione tra i separati a diverso titolo.

Vi sarà dunque modo, si legge, di poter riesaminare le domande sino ad ora respinte qualora non passate in giudicato. L’ex consorte, invece, conserva il diritto alla reversibilità, art.9 legge 898/1970, qualora non si sia risposato, se il rapporto assicurativo della persona scomparta precedente la fine del matrimonio e qualora sia titolare di un assegno divorzile già sancito parte del giudice mediante pronuncia dello scioglimento del matrimonio, oppure con revisione delle disposizioni legate a importo e modalità dei contributi da corrispondere.

Dunque, sottolinea il Sole 24 Ore, non è sufficiente dimostrare di essere nelle condizioni a fini dell’ottenimento, e neanche di aver ricevuto regolari elargizioni economiche da parte del coniuge in vita, e a tal riguardo viene menzionata la Corte d’appello di Torino, 269/2021. A ribadirlo è la Cassazione, 1895/2022, dove si aggiunge che, poiché quando si intente il diritto all’assegno divorzile si fa cenno ad un atto personalissimo, non si può chiedere l’accertamento per la prima volta agli eredi.

Pensione e reversibilità: divisione tra ex e superstite, gli altri beneficiari e il punto sulla revoca

In quale modo andrà suddivisa la reversibilità, in virtù della relativa funzione oggettivamente solidaristica, qualora il pensionato lasciasse un coniuge superstite e un divorziato titolare di assegno? Considerando la durata dei rispettivi matrimoni, Tribunale di Roma, 13174/2021, e delle eventuali convivenze more uxorio cui, spiega Il Sole 24 ore, per stabilità della comunione spiritual e materiale, non è possibile riservare un ruolo di semplici correttivi ma una autonoma rilevanza giuridica, e si fa cenno alla Cassazione, 41960/2021.

Ad avere un peso è anche l’importo del mensile nonché la posizione economica delle parti in questione. Rispetto invece al tema in ottica altri beneficiari, viene spiegato che fruitori della suddetta pensione di reversibilità sono anche i figli, legittimi, naturali, riconosciuti, dichiarati o adottivi, minori, inabili al lavoro.

E ancora, maggiorenni sino ai ventuno anni qualora studenti oppure iscritti a corsi professionali, e ventisei anni qualora universitari, o in pari condizioni i nipoti, anche qualora non conviventi con la persona scomparsa, e anche maggiorenni qualora orfani inabili al lavoro, come stabilito dalla Corte Costituzionale con sentenza 88/2022, a patto che siano a carico, dal punto di vista non fiscale o come totale dipendenza, ma nell’ottica del sostentamento continuativo, Cassazione 41548/2021.

In assenza di coniugi o dei figli, la misura coinvolgerà i genitori a carico over sessantacinque senza pensione e fratelli celibi e sorelle nubili a carico, inabili a lavoro e senza pensione. A non aver diritto rispetto alla reversibilità, si legge ancora, sono i conviventi di fatto, e neanche i superstiti di coppie same sex stabili e di lunga durata, qualora il decesso preceda l’ingresso in vigore della legge 76/2016 (Cassazione 8241/2022).

Per quel che concerne infine la revoca, si legge dello stop alla pensione di reversibilità per quanto riguarda il coniuge che vada a nuove nozze e per coloro che sono beneficiari ma che ne perdano i requisiti, in relazione al superamento delle soglie di età, cambiamento circa l’inabilità o in relazione alla frazione di altra pensione.

Questi, alcuni dettagli al riguardo. Ad ogni modo ed al di là di tutto. è bene approfondire il tema e tutti i vari e diversi importanti elementi tramite un confronto con esperti del campo e professionisti del settore, così da comprende al meglio meccanismi, condizioni, dettagli e tutto quanto c’è da sapere a tal proposito.

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