Quel che succederà a gennaio è cosa assai nota, i pensionati italiani sono ben consapevoli di una dinamica che si concretizzerà dal prossimo gennaio. Dinamica che farà sorridere i contribuenti italiani, quelli insomma in pensione, ma di certo non tutti. La rivalutazione delle pensioni, infatti, è un tipo di operazione che porterà gli importi degli assegni mensili ad aumentare in base a quel che è di fatto il costo della vita, l’inflazione insomma. Pensioni legate alla modifica eventuale del potere d’acquisto.
Il provvedimento in questione, che fa parte di una degli ultimissimi interventi dei vari governi sul tema delle pensioni, non soddisfa pienamente lo stesso esecutivo. Per quel che riguarda i costi di tale manovra, al prossimo gennaio, si parla di qualcosa come circa 4 miliardi di euro per lo Stato. Qualcosa di veramente importante insomma. Va detto che negli ultimi due anni le pensioni non hanno subito alcuna variazione per il tasso d’inflazione di fatto fermo o in tendenza negativa. Il 2022 insomma presenterà il primo scatto di rivalutazione.
La rivalutazione delle pensioni cosi come accaduto negli scorsi anni, senza però un vero e proprio scatto degli importi, si concretizzerà attraverso il cosiddetto meccanismo del cumulo perequativo. Si immaginerà come unica, insomma, ogni tipo di pensione accumulata da un singolo soggetto, erogate dall’Inps e dagli altri enti. Alla fine dei processi di rivalutazione ad aumentare potrebbero essere alla fine soltanto alcune pensioni dagli importi abbastanza alti, questo perchè quelle di minor valore, potrebbero già essere aumentate nel tempo attraverso altre tipologie di rivalutazione.
LEGGI ANCHE >>> Pensioni di reversibilità, l’Inps vara l’aumento natalizio: scopri se ne hai diritto
Lo scenario possibile, in questo preciso caso, de non aumento delle pensioni minime, potrebbe infatti seguire la logica espressa dalla stessa Inps:
Ad aumentare, insomma, cosi come pare suggeriscano le cose, potrebbero essere quindi soltanto alcune pensioni più alte. Rivalutazioni solo per grandi importi, piccoli esclusi, forse perchè già trattati in precedenza, fanno sapere. Il prossimo Gennaio saprà spiegarci in merito tutta la verità.
Lo strumento dell’isopensione – noto anche come “assegno di esodo” – rappresenta una delle soluzioni…
Tra i titoli di Stato italiani più discussi del momento c’è il BTP febbraio 2033…
Nuova attenzione alla trascrizione dell’accettazione tacita dell’eredità: oggi serve un titolo idoneo per garantire la…
I BTP in scadenza nel primo trimestre del 2026 continuano ad attirare l’attenzione degli investitori…
Chi possiede un immobile gravato da mutui o tasse arretrate potrà presto rinunciarvi più facilmente,…
I BTP ultralong tornano al centro dell’attenzione degli investitori, attratti da rendimenti superiori al 4%…