Pensionati in attesa di un cenno dallo Stato. Si attendono i cosiddetti bonus, ma non saranno per tutti i contribuenti.
Gli aumenti ci saranno, nel mese di settembre milioni di pensionati vedranno aumentare l’importo della propria pensione. Cosi come previsto dal piano del Governo, arriveranno i cosiddetti bonus derivanti dai crediti, o anche debiti, in quel caso non parleremo più di bonus, ovviamente, derivanti dall’Irpef. Numerosi, come detto, i pensionati che attendono questo momento. In questa fase tanto delicata, dove anche il loro intervento è servito per tamponare altrui situazioni di disagio. In famiglia e non solo.
Il malus, per cosi dire, potrebbe arrivare nel momento in cui il cittadino si trovasse nella condizione di non aver saldato tutti gli impegni fiscali e quindi in questo caso invece di un accredito ci sarà un addebito. La situazione, quindi, non sarà la stessa per tutti, chi sorriderà e chi invece di certo non sarà felice di ciò che riguarderà la propria posizione. Poche settimane ancora e la situazione sarà di fatto chiarita per tutti i contribuenti in pensione, una situazione che di certo riguarderà milioni di italiani.
La posizione dello Stato a riguardo è abbastanza chiara, si andrà a valutare la posizione del contribuente caso per caso, infatti in una nota è ben specificato: “L’eventuale rateazione degli importi a debito risultanti dalla dichiarazione dei redditi deve obbligatoriamente concludersi entro il mese di novembre per cui, se la risultanza contabile sia stata ricevuta dall’Istituto nei mesi successivi a quello di giugno, non sarà possibile garantire il numero di rate scelto dal dichiarante per il versamento dei debiti d’imposta”.
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La situazione resta insomma abbastanza chiara. Si andranno a delineare, quindi una serie di interventi che contribuiranno a sostenere posizioni abbastanza delicate che in questi mesi hanno vissuto non poche difficoltà. L’intervento del Governo è stato costante in questi ultimi mesi, andando a sostenere numerosissime categorie, mese dopo mese. La situazione post pandemia, di certo inimmaginabile ha colpito duramente tutti, la risposta dell’esecutivo, in questo senso è stata più che tempestiva.
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