Perché il 3,5% batte il 6% nel mondo dei BTP

Ti sei mai chiesto se il rendimento di un titolo di Stato possa davvero fare la differenza nel lungo periodo? C’è un BTP che sembra meno appariscente, ma potrebbe battere il “rivale” dal volto più seducente.

Non sempre una cedola più alta equivale a un guadagno maggiore. Dietro i numeri si nasconde una storia fatta di oscillazioni, prezzi che salgono e scendono, e piccole percentuali che, col tempo, fanno una grande differenza. Chi pensa che la scelta migliore sia quella che brilla di più, potrebbe avere una sorpresa leggendo questo confronto tra due BTP.

Grafici e diagrammi
Perché il 3,5% batte il 6% nel mondo dei BTP-trading.it

Una mattina, mentre scorri le notizie finanziarie col caffè in mano, leggi i nomi: Btp-1mg31 6% e 3.5-BTP-15FB31. Due titoli, due approcci. Ti colpisce il primo: una cedola generosa, quel 6% che suona come una garanzia. Ma poi noti il prezzo: 117,38. Alto, forse troppo. Il secondo titolo è più sobrio: 3,5% di cedola, ma costa solo 103,3. E ti chiedi: chi dei due offre il miglior rendimento reale?

Capita spesso di farsi attrarre dalle cedole più alte. Ma il mondo dei titoli di Stato ha le sue regole. Qui contano il prezzo d’acquisto, la duration, i ratei, e soprattutto il rendimento effettivo a scadenza. Valori che, letti insieme, possono ribaltare le prime impressioni.

Cedola alta, ma rendimento basso: l’effetto del prezzo

Il Btp-1mg31 6% si presenta con una cedola importante. Sembra un titolo generoso, da non lasciarsi scappare. Eppure, proprio perché il prezzo è ben oltre la pari, il rendimento effettivo scende. Il netto a scadenza è solo 2,15%. Non male in assoluto, ma inferiore a quanto si potrebbe pensare.

Persone che analizzano grafici e diagrammi
Cedola alta, ma rendimento basso: l’effetto del prezzo-trading.it

Pagare tanto oggi per incassare un flusso di cedole e alla fine ricevere 100 può abbassare la resa. Il tutto diventa ancora più delicato se si considera che i BTP sono sensibili ai movimenti dei tassi di interesse e dello spread. Se i tassi salgono, i titoli come questo, con prezzo elevato, potrebbero perdere valore, soprattutto se venduti prima della scadenza. Una cedola alta non basta a garantire un guadagno superiore.

Rendimento reale: quando la cedola non dice tutto

Il 3.5-BTP-15FB31 ha una cedola più contenuta, ma parte da un prezzo più vicino alla pari. E questo fa la differenza: il rendimento effettivo netto a scadenza è 2,45%, più alto di quello del “collega” al 6%. Inoltre, ha un rateo più alto, quindi garantisce una quota interessante di cedola maturata già all’acquisto.

La sua duration è simile, quindi la sensibilità ai tassi è praticamente la stessa. Ma pagare meno per ottenere rendimenti stabili lo rende un investimento più efficiente. Non sempre il titolo che urla di più è quello che rende meglio.

Alla fine, la vera domanda è: vuoi una cedola appariscente o un rendimento concreto? I numeri, letti bene, parlano chiaro.

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