Cosa sta succedendo alle azioni De Longhi? Una crescita silenziosa che incuriosisce sempre più investitori. I segnali tecnici si fanno insistenti, mentre il titolo si muove con discrezione verso i suoi massimi storici.
Le banche d’affari iniziano a osservare con più attenzione. In questo scenario, emergono dati e previsioni che potrebbero cambiare le carte in tavola. Se pensavi che fosse un titolo da tenere in disparte, potresti volerci ripensare.

Chi osserva da tempo il mercato azionario lo sa: a volte le occasioni migliori sono quelle che non fanno rumore. Le azioni De Longhi, in questo momento, sembrano proprio seguire questo copione. Il titolo si sta muovendo lentamente, ma in modo deciso, verso i livelli che aveva raggiunto nel 2021. Non si tratta di un’impennata improvvisa, ma di un’ascesa coerente, supportata da segnali tecnici che attirano l’attenzione degli analisti più esperti.
La particolarità? Questa fase positiva non è accompagnata da clamore o euforia. Piuttosto, è il frutto di un equilibrio tra fondamentali solidi, strategia aziendale e segnali di forza tecnica. La storia che il grafico sta raccontando sembra avere ancora molto da dire, e i numeri, per ora, confermano.
Un titolo in risalita: cosa dice l’analisi tecnica
Negli ultimi mesi, il prezzo delle azioni De Longhi si è avvicinato ai massimi storici di 38,52 euro, toccati nel 2021. Oggi il titolo si attesta attorno a 27,54 euro, ma i segnali di forza non mancano. L’Alligator Index, sia giornaliero che trimestrale, è impostato al rialzo. Ancora più interessante: anche su base annuale la configurazione è positiva, un’indicazione chiara della possibile presenza di un bull market in corso.

Il prezzo si è da poco appoggiato sulla media mobile a 200 settimane, un punto di riferimento importante per capire se ci sia spazio per una nuova fase di rialzo. Gli oscillatori classici dell’analisi tecnica mostrano divergenze rialziste, altro indizio che potrebbe anticipare una spinta positiva. I livelli tecnici da osservare sono chiari: i primi supporti si trovano in zona 23,28 euro, mentre la prossima resistenza significativa è posta a 34,82 euro.
Le previsioni degli analisti e il sentiment sul titolo
Secondo Marketscreener, il consenso tra gli analisti è “Accumulate”, con 9 esperti che seguono il titolo. Il target medio stimato è di 36,14 euro, il che implica un potenziale di crescita del 31% rispetto al prezzo attuale. Queste previsioni non nascono dal nulla, ma si basano su una lettura positiva dei risultati aziendali e delle strategie in corso.
Nel 2024, De Longhi ha consolidato la propria presenza internazionale, spingendo soprattutto nei mercati asiatici. Inoltre, l’azienda ha confermato la sua solidità con margini in tenuta e una distribuzione di dividendi costante. Anche se il contesto macroeconomico rimane incerto, i fondamentali sembrano dare fiducia agli analisti.
Il punto è semplice: De Longhi si muove piano, ma nella direzione giusta. E quando tanti segnali iniziano a puntare nella stessa direzione, vale la pena fare attenzione. Forse è il momento giusto per porsi una domanda: siamo davvero davanti a un nuovo ciclo rialzista?