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Piazza Affari, lunedì 17 maggio: chiusura positiva, bene Unipol

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La chiusura della seduta odierna della Borsa di Milano, titoli migliori e titoli peggiori di giornata. Uno sguardo anche all’andamento di Wall Street e degli altri principali mercati finanziari. Una sintesi dei temi più importanti della giornata. 

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La Borsa di Milano chiude la prima seduta della settimana in territorio positivo. I principali indici azionari europei non evidenziano un andamento uniforme, in una giornata in cui gli investitori hanno preferito rimanere cauti, soprattutto per le preoccupazioni legate al nuovo incremento dei contagi da Covid-19 in India e in altri Paesi asiatici. L’apertura poco brillante di Wall Street, dopo la decisa ripresa osservata venerdì scorso, ha ulteriormente contribuito a frenare gli acquisti nei mercati azionari europei.

La chiusura dei mercati azionari europei: il migliore è Milano

Piazza Affari, in questo contesto caratterizzato da incertezza, evidenzia la miglior performance di giornata, con il Ftse Mib che beneficia del rialzo dei principali titoli bancari, i quali costituiscono una quota rilevante del paniere azionario utilizzato per il calcolo dello stesso indice. Finora, quindi, le indicazioni dell’analisi tecnica del Ftse Mib, effettuata in questo articolo, si stanno rivelando corrette e l’indice dista ormai meno di 100 punti dal massimo dell’anno, registrato lo scorso 6 aprile, a quota 24.939 punti indice. Va detto che il bimestre caratterizzato, secondo le indicazioni statistiche, da correzioni al ribasso dei mercati azionari, è cominciato soltanto da due settimane, per cui è necessario mantenere comunque una certa cautela se si vuole operare al rialzo, seguendo i suggerimenti dell’analisi tecnica.

Queste le performance registrate, in chiusura di seduta, dai principali indici azionari europei:

  • FTSE MIB (Milano): +0,39% a quota 24.862,68 punti indice
  • SMI (Zurigo): +0,13%
  • IBEX 35 (Madrid): +0,11%
  • DAX (Francoforte): -0,13%
  • FTSE 100 (Londra): -0,15%
  • CAC 40 (Parigi): -0,28%

L’indice Euro Stoxx 50, composto dalle 50 principali società europee per capitalizzazione di mercato, chiude con una performance di -0,26%, a quota 4.006,84 punti indice.

LEGGI ANCHE >> Quali sono le borse più importanti al mondo e cosa sono gli indici

Titoli migliori del Ftse Mib: sale Unipol

I titoli maggiormente acquistati dagli investitori, tra quelli appartenenti al listino principale della Borsa di Milano, sono stati:

  • Unipol: +2,59%
  • Hera: +2,35%
  • DiaSorin: +2,07%
  • Italgas: +2,06%
  • Banco Bpm: +1,98%
  • Saipem: +1,80%
  • Recordati: +1,74%
  • Telecom Italia: +1,70%
  • Stellantis: +1,63%
  • Poste Italiane: +1,53%

Titoli peggiori del Ftse Mib: scende Atlantia

Si registrano ribassi, invece, soprattutto sui seguenti titoli:

  • Atlantia: -2,02%
  • Finecobank: -1,59%
  • Leonardo: -0,92%
  • Exor: -0,73%
  • Enel: -0,57%
  • STMicroelectronics: -0,53%
  • Nexi: -0,41%
  • Banca Generali: -0,18%
  • Prysmian: -0,14%

Stati Uniti: la settimana riparte all’insegna dei ribassi

Gli operatori di Wall Street appaiono ancora preoccupati da quanto emerso dagli indici dei prezzi al consumo pubblicati la scorsa settimana, che hanno evidenziato un‘inflazione ai massimi dal settembre 2008. Dopo il rimbalzo effettuato durante la seduta dello scorso venerdì, che non ha comunque evitato una chiusura settimanale in territorio negativo, questa prima parte di giornata è stata caratterizzata nuovamente da perdite sui principali indici azionari statunitensi, soprattutto i titoli tecnologici continuano ad essere oggetto di vendite. Queste le performance registrate, alle 19:45 ora italiana:

  • Dow Jones: -0,49%
  • S&P 500: -0,71%
  • Nasdaq: -1,20%

Secondo alcuni analisti, il mercato azionario statunitense è ormai in una situazione di ipercomprato, ovvero molto stressato al rialzo, dopo il forte rally di cui è stato protagonista a partire dagli ultimi giorni di marzo 2020, perciò essi ritengono molto probabile una correzione al ribasso da qui a fine giugno.

Per quanto riguarda i dati macroeconomici, durante questa settimana l’attenzione si concentrerà sulla pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve (mercoledì, alle 20 ora italiana) e sugli indici PMI, che saranno rilasciati venerdì prossimo alle 15:45. Per maggiori dettagli sui principali eventi e dati macroeconomici della settimana appena iniziata, consultare il calendario economico.

Altre notizie dai principali mercati finanziari: sprofonda il Bitcoin

Nel mercato obbligazionario, lo spread Btp/Bund, ovvero il differenziale di rendimento tra il titolo di Stato italiano e quello tedesco con scadenza decennale, continua la sua corsa al rialzo e si attesta a quota 118 punti base (+2 rispetto a venerdì), ovvero sui massimi dallo scorso mese di gennaio: il rendimento del Btp sale a +1,06%, mentre il rendimento del Bund risulta pari -0,12%. Rimane stabile, invece, il rendimento del Treasury Note decennale (titolo di Stato USA), che risulta pari a +1,64%, poco distante dal massimo di +1,75% registrato il 30 marzo scorso.

Continua la discesa del Bitcoin, le cui quotazioni sono scese anche durante il weekend: il prezzo della criptovaluta più famosa risulta attualmente pari a 42.880 dollari circa, in calo del 7,50% su base giornaliera, dopo aver subito perdite di simile entità anche durante il fine settimana.

LEGGI ANCHE >> Il Bitcoin è in caduta libera: ecco cosa sta succedendo

Nel mercato valutario, sale leggermente il cambio Euro/Dollaro USA, che viene scambiato ad un tasso di 1,2155, corrispondente ad una variazione su base giornaliera di +0,12%.

Per quanto riguarda il mercato delle materie prime, prosegue la salita dell’oro, che quota 1.868 dollari l’oncia, corrispondente ad una variazione su base giornaliera di +1,65%. Si registrano guadagni anche nel mercato del petrolio: il WTI (West Texas Intermediate, prodotto negli Stati Uniti) quota 66,28 dollari al barile, con una performance di +1,41% su base giornaliera, mentre il Brent (prodotto in Europa) quota 69,49 dollari al barile, corrispondenti ad una variazione di +1,14% rispetto al valore di chiusura della scorsa seduta.

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