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Piazza Affari, mercoledì 14 aprile: chiusura in leggero ribasso, molto bene Tenaris

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La chiusura della seduta odierna della borsa di Milano, titoli migliori e titoli peggiori di giornata. Uno sguardo anche all’andamento dei principali mercati finanziari e ai temi più importanti della giornata. 

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Chiusura di seduta nei pressi della parità per la borsa di Milano, seppur in leggero ribasso. Il FTSE MIB, insieme al DAX (indice tedesco), fa registrare un andamento in controtendenza rispetto alle altre principali piazze europee, che hanno terminato la seduta odierna con una performance positiva. In ogni caso, si tratta di rialzi contenuti, in un contesto caratterizzato dalla prudenza. Vi sono, infatti, due fattori che stanno frenando l’appetito al rischio degli investitori in queste ore, ovvero:

  • l’inizio della stagione delle trimestrali, per quanto riguarda le società statunitensi, previsto in giornata. Gli investitori europei sono, dunque, in attesa di capire se gli importanti rialzi, che hanno caratterizzato i mercati azionari in questa prima parte del 2021, sono accompagnati da una crescita dell’economia reale e, dunque, degli utili societari;
  • l’andamento della campagna vaccinale in Europa, che torna nuovamente ad essere fonte di preoccupazione, dopo le controversie legate al vaccino AstraZeneca, che la Danimarca ha deciso, in giornata, di non somministrare più a nessuno dei propri cittadini. Vi sono, infatti, dei ritardi nella distribuzione del vaccino monodose prodotto da Johnson & Johnson, il cui arrivo in Europa era previsto per la giornata di ieri, a causa della sospensione annunciata dalle autorità sanitarie statunitensi, come misura precauzionale dopo il verificarsi di alcune trombosi gravi in soggetti vaccinati. Secondo le autorità, infatti, il vaccino di Johnson & Johnson potrebbe scatenare delle trombosi a causa di una eccessiva reazione del sistema immunitario. Perciò, l’utilizzo del prodotto sarà sospeso almeno per qualche giorno a scopo precauzionale e per effettuare ulteriori verifiche.

Ecco, nel dettaglio, le performance registrate in chiusura di seduta dalle principali borse europee:

  • IBEX 35 (Madrid): +0,74%
  • FTSE 100 (Londra): +0,71%
  • CAC 40 (Parigi): +0,40%
  • SMI (Zurigo): +0,31%
  • DAX (Francoforte): -0,17%
  • FTSE MIB (Milano): -0,10% a quota 24.574,74 punti indice

L’Euro Stoxx 50 chiude con un moderato rialzo di 0,23% a quota 3.976,28 punti indice, confermando la prudenza degli investitori europei durante la seduta odierna.

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Migliori titoli del FTSE MIB

I titoli più acquistati, tra quelli appartenenti al listino principale della borsa di Milano, sono stati i seguenti:

Da segnalare l’ottima performance del settore dei beni di lusso, in virtù della pubblicazione dei risultati trimestrali di Lvmh, avvenuta ieri dopo la chiusura dei mercati, i quali hanno superato abbondantemente le attese degli analisti. Continua, sempre in riguardo a questo settore, il rialzo di Tod’s (+2,01%), in seguito all’annuncio dell’ingresso di Chiara Ferragni nel CdA che, dal punto di vista dell’analisi tecnica, ha determinato il completamento di una figura di inversione rialzista.

Peggiori titoli del FTSE MIB

Le vendite hanno colpito, invece, soprattutto i seguenti titoli azionari:

  • Campari: -1,72%
  • Amplifon: -1,68%
  • Enel: -1,30%
  • DiaSorin: -1,26%
  • Ferrari: -1,25%
  • Inwit: -1,19%
  • BPER Banca: -1,13%
  • Unicredit: -1,10%

Altre notizie dai principali mercati finanziari: Coinbase debutta nel Nasdaq

Negoziazioni caratterizzate dalla cautela anche a Wall Street, dove si evidenzia la buona performance del Dow Jones (+0,62%), mentre si mantengono nei pressi della parità gli altri due indici principali dell’azionario statunitense: S&P 500 (+0,16%) e Nasdaq (-0,10%).

Sono stati pubblicati in giornata i risultati relativi al trimestre gennaio-marzo 2021 di alcune tra le più grandi banche d’affari del mondo, come JPMorgan, Wells Fargo e Goldman Sachs. In tutti e tre i casi i risultati sono stati positivi e, dunque, la stagione delle trimestrali parte nella direzione auspicata dagli investitori.

Durante la seduta odierna, ha debuttato nel mercato azionario statunitense Coinbase, una delle più importanti piattaforme di scambio criptovalute. Coinbase ha sede a San Francisco (USA) e vanta, attualmente, 56 milioni di utenti in tutto il mondo; gli asset digitali negoziati sulla propria piattaforma hanno un valore complessivo pari a circa 223 miliardi di dollari. Si tratta di un altro traguardo molto importante nel processo di diffusione del Bitcoin e di tutte le altre valute digitali. Bitcoin che, proprio in questi giorni, continua ad aggiornare il massimo storico, attualmente posizionato poco al di sotto di 64.900 dollari.

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Per quanto riguarda i dati macroeconomici previsti nel calendario economico, è stato rilasciato in giornata quello relativo alla produzione industriale della zona euro, nel mese di febbraio: è risultato pari a -1,0% rispetto al mese precedente, superando di poco le aspettative degli analisti, i quali si attendevano un calo dell’1,1%. Durante la notte, la banca centrale neozelandese ha deciso, in linea con le aspettative, di mantenere invariato il tasso di interesse di riferimento a quota 0,25%.

Molto significativo il dato relativo alle scorte di petrolio greggio in giacenza presso le aziende statunitensi: nell’ultima settimana, è stata riscontrata una riduzione delle giacenze pari a ben 5,889 milioni barili, superando ampiamente sia le aspettative degli analisti (-2,889 milioni di barili) che il dato della scorsa settimana (-3,522 milioni di barili). Il mercato del petrolio è, infatti, impostato al rialzo, in quanto una riduzione delle scorte implica maggior domanda di petrolio da parte delle aziende nel prossimo futuro: attualmente, il WTI (prodotto in Texas, Stati Uniti) scambia ad un prezzo di 63,37 dollari al barile, che corrisponde ad un rialzo pari al 5,40 % su base giornaliera, mentre il Brent (estratto nel Mare del Nord, Europa) quota 66,87 dollari al barile, con una performance di +5,02%.

Restando in tema materie prime, l’oro risulta in perdita rispetto alla chiusura di ieri: viene scambiato a quota 1.735,25 dollari l’0ncia, con una variazione pari a -0,70%.

Lo spread Btp/Bund rimane stabile al di sopra dei 100 punti base: si attesa, precisamente, a 103 punti base. Il Btp decennale ha un rendimento pari a +0,77%, mentre il Bund tedesco, di pari scadenza, ha un rendimento di -0,26%.  In leggero rialzo il rendimento del Treasury Note (titolo di Stato USA) con scadenza a 10 anni, pari attualmente a +1,64%.

Nel mercato valutario, sale moderatamente il cambio Euro/Dollaro USA: il tasso di cambio oscilla in area 1,1980 con una variazione su base giornaliera pari a +0,30% circa.

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