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Piazza Affari, mercoledì 5 gennaio: chiusura in verde, sale ancora Iveco

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Un’altra seduta positiva per le borse europee, al terzo rialzo su tre sedute del 2022. A Piazza Affari, brilla il titolo Iveco, che chiude ad 11,38 euro, ovvero sui massimi toccati lunedì scorso, giorno del debutto dopo lo spin-off da Cnh Industrial, prima di scendere di circa il 10% rispetto al livello di aperura.

Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano (Gettyimages)

La Borsa di Milano chiude in guadagno per la terza seduta consecutiva, cominciando nel migliore dei modi il 2022, in linea con quanto accaduto nelle altre borse europee, che concludono la sessione europea in territorio positivo, ad eccezione di Madrid (in leggero ribasso). Il Ftse Mib effettua la prima chiusura superiore ai 28.000 punti dal lontano settembre 2008, dopo che, nel 2021, l’indice milanese è riuscito ad infrangere la soglia dei 24.000 punti, livello che in diverse occasioni aveva respinto i tentativi di ripresa post-crisi subprime del listino principale di Piazza Affari. I presupposti per l’anno 2022 ispirano, dunque, ottimismo, nonostante le incertezze legate alla pandemia e all’atteggiamento meno accomodante delle banche centrali nel condurre la propria politica monetaria, a causa di una inflazione in crescita ormai da mesi.

Alcuni piccoli segnali di rallentamento economico nell’Eurozona sono stati evidenziati, oggi, dai dati relativi agli indici PMI (per maggiori dettagli sui dati e gli eventi più attesi dei prossimi giorni, è possibile consultare il calendario economico). L’indice dei responsabili degli acquisti del settore dei servizi è risultato pari, nel mese di dicembre, a 53,1, in calo rispetto al 55,9 di novembre. L’indice composito del settore manifatturiero e del terziario ha evidenziato anch’esso un calo rispetto ai mesi precedenti: a dicembre l’indice si è attestato a 53,3, comunque sinonimo di espansione nel settore (essendo superiore alla soglia spartiacque di 50), ma sui minimi dallo scorso mese di marzo. La quarta ondata della pandemia ha, dunque, provocato degli effetti indesiderati sull’economia nel mese appena concluso, ma, secondo gli esperti, le conseguenze dovrebbero essere, nel complesso, meno gravi rispetto alle precedenti ondate. E’ per questo motivo che i mercati azionari stanno salendo anche in queste prime sedute del 2022, nonostante un contesto socio-economico caratterizzato da un numero record di contagi a causa dell’elevato grado di trasmissibilità della variante Omicron.

La chiusura dei mercati azionari europei: il migliore è Parigi

Queste le performance registrate dai principali indici azionari europei, in chiusura di seduta:

  • CAC 40 (Parigi): +0,81%
  • DAX (Francoforte): +0,74%
  • FTSE MIB (Milano): +0,74% a quota 28.162,67 punti indice
  • FTSE 100 (Londra): +0,16%
  • SMI (Zurigo): +0,04%
  • IBEX 35 (Madrid): -0,06%

L’Euro Stoxx 50, indice in grado di sintetizzare l’andamento delle borse europee, chiude la seduta in rialzo dello 0,56%, a quota 4.392,15 punti.

Titoli migliori del Ftse Mib

I titoli più acquistati di giornata, tra le blue chips, sono stati:

  • Iveco Group: +5,88%
  • Pirelli: +5,02%
  • Stellantis: +3,76%
  • Telecom Italia: +2,94%
  • Unipol: +1,81%
  • Finecobank: +1,62%
  • Nexi: +1,50%
  • Prysmian: +1,33%
  • Exor: +1,15%
  • Banco Bpm: +1,13%

Titoli peggiori del Ftse Mib

I maggiori ribassi, invece, sono stati registrati dai seguenti titoli:

  • Terna-Rete Elettrica Nazionale: -0,78%
  • A2A: -0,73%
  • Cnh Industrial: -0,70%
  • Generali: -0,63%
  • Hera: -0,57%
  • Enel: -0,49%
  • Italgas: -0,47%
  • Campari: -0,43%
  • Inwit: -0,43%
  • Banca Generali: -0,28%

Stati Uniti: continua la discesa del Nasdaq 100, dato sull’occupazione ADP superiore alle attese

Prosegue il calo dei titoli tecnologici a Wall Street, con il Nasdaq 100 che ieri ha chiuso in perdita dell’1,35%. Poco mossi, invece, Dow Jones e S&P 500, che evidenziano un andamento laterale, in attesa della pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione del FOMC. Riunione nella quale è stato deciso di concludere il programma di acquisto bond a marzo 2022, in anticipo rispetto alla precedente scadenza prevista a giugno, e in cui i membri della Federal Reserve hanno manifestato l’intenzione di alzare i tassi per tre volte nel corso di quest’anno.

Questo l’andamento evidenziato, alle 19:50 ora italiana, dai principali indici azionari di Wall Street:

  • Dow Jones: +0,22%
  • S&P 500: -0,37%
  • Nasdaq 100: -1,23%

In vista dell’appuntamento di venerdì con i dati sull’occupazione rilasciati dal Dipartimento del Lavoro, il dato ADP (Automatic Data Processor) sulla variazione dell’occupazione nel settore privato, ad eccezione dell’agricoltura, ha evidenziato un aumento di 807.000 posti di lavoro nel mese di dicembre, in netto aumento rispetto ai 505.000 di novembre e al di sopra delle attese degli analisti, che prevedevano un aumento dei posti di lavoro pari a 400.000 unità. I Non Farm Payrolls rappresentano un dato più significativo di quello elaborato dall’ADP in quanto includono anche il settore pubblico. Spesso accade, infatti, che i due dati relativi ai nuovi posti di lavoro diano indicazioni contrastanti.

Notizie dagli altri mercati: ancora debole il Bitcoin, salgono Euro e petrolio

Nel mercato obbligazionario, lo spread Btp/Bund, ovvero il differenziale di rendimento tra il titolo di Stato italiano e quello tedesco con scadenza decennale, sale a 136 punti base, in rialzo di due punti rispetto alla chiusura della seduta precedente. Il rendimento del Btp sale a +1,23%; stabile, invece, il rendimento del Bund, pari a -0,13%. Ancora in rialzo il rendimento del Treasury Note decennale (titolo di Stato Usa), pari +1,70%, in aumento di tre punti rispetto alla chiusura della scorsa seduta.

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