Posso evitare la penalizzazione sulla pensione anticipata? Si ma solo a queste condizioni

Perché subire una penalizzazione se si vuole soltanto raggiungere la pensione prima del tempo? Eppure non a tutti succede.

Andare in pensione prima dei limiti è possibile e per molti è una manna caduta dal cielo dopo tanti anni di sacrifici e una vita dedicata al lavoro. Ma c’è uno scoglio duro da superare, perché la scelta potrebbe incidere sulla somma che si percepisce ogni mese.

uomo e donna sorridenti di fronte a pc
Posso evitare la penalizzazione sulla pensione anticipata? Si ma solo a queste condizioni – trading.it

Accedere alla pensione anticipata può comportare delle penalizzazioni economiche e dunque richiede una valutazione attenta dei pro e dei contro. La penalizzazione sulla pensione anticipata significa una riduzione dell’importo dell’assegno pensionistico per i lavoratori che scelgono di ritirarsi prima del raggiungimento dei requisiti standard di età e contribuzione. Alcune penalizzazioni sono state abolite negli ultimi anni, ma molte opzioni di pensionamento anticipato presentano ancora riduzioni indirette legate al metodo di calcolo o ai limiti imposti.

Il sistema previdenziale italiano offre diverse possibilità di pensionamento anticipato, ciascuna con requisiti precisi e purtroppo anche potenziali penalizzazioni. Iniziamo ad elencare le possibilità di pensione anticipata nel 2025. La pensione anticipata ordinaria è accessibile per gli uomini con almeno 42 anni e 10 mesi di contributi e per le donne con 41 anni e 10 mesi e non sono previsti requisiti anagrafici. In questo caso non ci sono penalizzazioni formali sull’importo dell’assegno. Tuttavia, i dipendenti pubblici potrebbero dover attendere più tempo per ricevere il trattamento di fine servizio (TFS).

Pensione anticipata e penalizzazioni (ma non per tutti)

La Quota 103 consente l’uscita dal lavoro a 62 anni di età con almeno 41 anni di contributi. È una delle opzioni più discusse nel 2025. L’assegno previdenziale non può superare quattro volte il trattamento minimo fino al raggiungimento dei 67 anni. Inoltre, non è possibile cumulare l’assegno con redditi da lavoro superiori a 5.000 euro annui.

donna sorride di fronte a documento

Opzione Donna è riservata a lavoratrici con almeno 35 anni di contributi e un’età compresa tra 59 e 61 anni, in base al numero di figli e alla categoria professionale. L’assegno viene calcolato interamente con il metodo contributivo, che può risultare in una significativa riduzione rispetto al sistema misto o retributivo. E il problema è proprio questo.
Molte opzioni di pensione anticipata, infatti, utilizzano il metodo contributivo per calcolare l’importo dell’assegno, metodo che tiene conto esclusivamente dei contributi versati durante la vita lavorativa, risultando in un assegno generalmente inferiore rispetto al sistema misto o retributivo.

Alcune opzioni, invece, come la pensione anticipata contributiva, prevedono che l’importo dell’assegno sia pari ad almeno tre volte l’assegno sociale. Questo requisito può escludere lavoratori con carriere lavorative discontinue o con bassi livelli di contribuzione. Determinare se la pensione anticipata conviene è soggettivo. Sebbene la penalizzazione pensione anticipata possa ridurre l’importo mensile, l’uscita anticipata dal lavoro offre vantaggi come una migliore qualità della vita e maggiore tempo libero. È sempre consigliabile rivolgersi a un consulente pensionistico esperto per valutare l’opzione migliore e comprendere chiaramente le penalizzazioni sulla pensione anticipata a cui si va incontro. In questo modo sarà valutato tutto, anche la possibilità di incrementare la pensione futura attraverso versamenti volontari, ricongiunzioni o riscatti.

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