Boom prezzi pannelli solari? La verità arriva dalla Cina

I pannelli solari registrano nel 2022 un forte e progressivo aumento dei prezzi, ma ciò sta accadendo per motivi ben precisi. Gli esperti del settore delle energie rinnovabili auspicano tuttavia un’inversione di tendenza a partire dal quarto trimestre dell’anno.

Il costo dei beni di prima necessità negli ultimi tempi è salito, e i cittadini tutti i giorni fanno i conti con il boom dell’inflazione e con una situazione socio-economica delicata, incerta e densa di incognite per il futuro.

pannelli solari
pixabay

Tra bollette elettriche aumentate e prezzi dei carburanti che rischiano di rovinare le vacanze a non pochi italiani, adesso anche i pannelli solari registrano un aumento dei costi di acquisto che non piacerà a tutti coloro che vorrebbero puntare sulle energie rinnovabili per risparmiare.

Ebbene, i prezzi del polisilicio, ovvero un materiale indispensabile per realizzare le celle dei pannelli solari, sono aumentati toccando i picchi in undici anni. Conseguentemente il prezzo dei pannelli solari potrebbe nel breve termine salire non di poco, ostacolando di fatto la transizione verso le energie rinnovabili che diventerebbe più costosa.

In verità sono i dati degli addetti ai lavori che non lasciano dubbi sull’aumento significativo dei prezzi dei pannelli solari, proprio ora che è attivo il bonus fotovoltaico per favorire l’installazione e l’utilizzo dei pannelli negli edifici dei privati e delle aziende. Vediamo un po’ più da vicino le ultime novità.

Pannelli solari: cosa sono in breve

Facciamo un po’ di chiarezza sui pannelli solari, in modo da capire di che cosa stiamo parlando. Essi costituiscono strumenti capaci di produrre energia non inquinante per il tramite di una fonte naturale, ovvero il sole. Il suo calore è infatti sfruttato per dare luogo all’energia che serve a riscaldare l’acqua sanitaria o le abitazioni, arrivando a coprire fino al 70-80% delle necessità domestiche e contribuendo dunque al risparmio del nucleo familiare.

E’ proprio così: l’uso di un impianto fotovoltaico impedisce che le spese familiari lievitino sul fronte energia e, al contempo, permette effetti positivi sull’ambiente – contrastando l’emissione nell’aria di particelle inquinanti e sfruttando piuttosto l’energia verde da una fonte energetica rinnovabile.

In estrema sintesi, i pannelli solari o pannelli dell’impianto fotovoltaico sono formati dall’insieme di differenti celle fotovoltaiche, ciascuna delle quali è data da un quadrato di circa 125 mm di lato. Grazie a queste celle i pannelli solari hanno la possibilità di convertire in elettricità l’energia dei fotoni.

Sostanzialmente, essi danno luogo alla conversione dell’energia solare in energia termica, così favorendo il risparmio (si tratta del cd. effetto fotovoltaico).

Pannelli solari più costosi per il boom delle richieste

Abbiamo accennato in apertura che i prezzi dei pannelli solari sono destinati a salire in conseguenza dell’aumento dei costi del polisilicio. Recentemente la China Silicon Industry Association, un’associazione cinese dei produttori di silicio, ha reso noto che il costo medio della tipologia più costosa di polisilicio è aumentato del 4,8%. Senza contare che più dell’80% dell’offerta planetaria di polisilicio giunge proprio dalla Cina. Insomma gran parte del mercato mondiale dei pannelli solari dipende dal paese asiatico e da prezzi che progressivamente lievitano – seppur non da oggi. Infatti, è già da inizio 2022 che i prezzi del polisilicio stanno salendo.

Ma alla base dell’aumento dei prezzi ci sono ulteriori motivi. Soprattutto, la grande domanda di pannelli solari spinge i costi verso l’alto. D’altronde le installazioni di questi impianti sono destinate a essere sempre di più, in quanto i Governi dei vari paesi del mondo hanno obblighi ben precisi.

Ci riferiamo sostanzialmente agli impegni assunti per favorire la diminuzione delle emissioni di gas serra e per il distacco dai combustibili fossili. In gioco ci sono gli interessi e il futuro non soltanto degli Stati membri UE, ma anche degli USA e della Cina.

Progressivo calo delle forniture di polisilicio all’orizzonte

Non solo. A influire sui prezzi dei pannelli fotovoltaici abbiamo anche le forniture del materiale, le quali sono calate dopo la sospensione delle attività in uno stabilimento cinese per motivi legati alla manutenzione degli impianti. Peraltro la China Silicon Industry Association ha già annunciato che altri impianti dovranno effettuare le stesse scelte, lasciando presumere quale potrà essere lo scenario tra qualche mese.

Ovviamente, l’incremento dei prezzi del polisilicio andrà ad abbattersi sull’intera filiera dell’energia solare. Conseguentemente gli impianti fotovoltaici diventeranno più costosi in combinazione con la crescita delle spese di costruzione dei parchi solari, dette anche centrali fotovoltaiche ovvero impianti di grosse dimensioni.

E a cascata avremo il taglio dei margini di profitto degli operatori del settore. Ecco perché non pochi progetti, proprio in questo periodo, sono stati cancellati o rinviati a data da destinarsi.

Ci sono spiragli di un calo dei prezzi in inverno?

L’attuale andamento dei prezzi si ‘scontra’ peraltro con il fatto che negli ultimi mesi le esportazioni di celle e moduli solari dalla Cina al nostro continente sono aumentate in modo esponenziale. Molti esperti del settore a questo punto si interrogano su quale sarà il futuro del mercato in vista dell’autunno, ovvero un periodo in cui il prezzo del polisilicio sarà sicuramente salito ancora.

Si spera nel quarto trimestre, nel quale nuovi impianti dovrebbero incrementare la produzione di polisilicio, contribuendo ad una auspicata diminuzione dei prezzi.

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