Reddito di cittadinanza, NASPI e DIS-COLL non si perdono se si lavora, le novità INPS

L’INPS comunica che coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza, la NASPI o DIS-COLL, non perdono il sussidio se firmano questi contratti.

Reddito di cittadinanza, NASPI e DIS-COLL: chi lavora non perde i soldi
Reddito di cittadinanza, NASPI e DIS-COLL: chi lavora non perde i soldi

L’istituto con il messaggio 4079 del 22 novembre 2021, comunica la proroga della  promozione del lavoro agricolo. Infatti, prevede che i percettori del reddito di cittadinanza, NASPI e DIS-COLL, non perdono il benefico se lavorano. In effetti, il messaggio specifica che è possibile stipulare contratti a termini non superiori a trenta giorni, rinnovabili per ulteriori trenta giorni, e ciò non comporta la perdita o la riduzione del benefico derivante dal RdC, NASPI o DIS-COLL.

Reddito di cittadinanza, NASPI e DIS-COLL non si perdono se si lavora

Il messaggio INPS n. 4079 del 22 novembre, comunica che i percettori di RdC e la disoccupazione indennizzata, posso stipulare contratti non superiori a trenta giorni con datori di lavoro del settore agricolo. Inoltre, tali contratti sono rinnovabili per ulteriori trenta giorni nel limite annuo di 2.00 euro, in riferimento all’anno 2021. La stipula del contratto non fa sospendere o annullare il diritto alla prestazione assistenziale (reddito di cittadinanza, NASPI o DIS-COL). L’INPS precisa che le giornate da considerare, devono essere riferite a giornate di effettivo lavoro e non alla durata prevista dal contratto. Nel messaggio l’istituto, chiarisce che l’interessato dovrà comunicare all’INPS le giornate in cui ha prestato effettiva attività lavorativa.

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Qualora, le giornate superino il limite di trenta giorni, ricordiamo che i contratti di lavoro possono essere 30 giorni più ulteriori 30 giorni di rinnovo, e si supera il limite reddituale di 2.000 euro l’anno, la prestazione di disoccupazione sarà soggetta agli istituti di cumulo. Questo significa che sarà sospesa l’indennità di disoccupazione ed eventualmente annullata. Quindi, è possibile la decadenza della NASPI e DIS-COL in caso di superamento delle giornate di lavoro limite di 30 più 30. Legge 104 e congedo per assistere un familiare disabile: spetta la NASPI?

La sospensione o la decadenza subentra anche se si supera il limite di 2.000 euro annui. Tale indicazioni sono state riportate anche dalle circolari n. 94 dell’anno 2015 e n. 83 del 2015 in riferimento agli obblighi per i percettori della disoccupazione indennizzata, nei casi di rioccupazione.

Contributi utili

Inoltre, la contribuzione versata per lo svolgimento dell’attività lavorativa a termine di 30 giorni, rinnovata per altri 30 giorni di effettivo lavoro, è considerata utile ai fini di eventuali successive prestazioni di disoccupazione. Quindi, tali contributi sono effettivamente validi per  una nuova domanda di disoccupazione.

Per ulteriori chiarimenti, consigliamo di consultare il messaggio INPS n. 4079 del 22 novembre 2021.

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