RGTI: segnale verde dai grafici, e le banche iniziano a crederci con un Buy e sottovalutazione del 52,05%

Cosa sta succedendo a Rigetti Computing (RGTI) ha dell’incredibile. I numeri non mentono, eppure la situazione sfugge alle logiche più comuni. Quando tutto sembrava perduto, qualcosa si è riacceso nei grafici e tra le scrivanie degli analisti.

Gli occhi dei trader esperti e dei curiosi di tecnologia quantistica sono puntati lì, in attesa di un segnale che potrebbe cambiare le carte in tavola. Ma questa volta, c’è dell’altro che sta attirando l’attenzione…

Figura atomo
RGTI: segnale verde dai grafici, e le banche iniziano a crederci con un Buy e sottovalutazione del 52,05%-trading.it

Alcune storie sembrano scritte per mettere alla prova chi investe. E Rigetti Computing (RGTI) ne è un esempio lampante. Da gennaio a oggi ha disegnato un percorso tutt’altro che lineare, con un massimo a 21,42 dollari e un tonfo fino a 6,86. Eppure, dopo il panico, qualcosa è cambiato. La quotazione attuale si aggira intorno agli 11,56 dollari e l’interesse nei confronti del titolo si è riacceso. Ma non solo per motivi tecnici: anche il contesto del settore in cui opera la società sta vivendo una nuova primavera. Il calcolo quantistico, da nicchia sperimentale, si sta trasformando in uno dei campi più promettenti della tecnologia avanzata.

I grafici di Rigetti parlano chiaro, e il settore lo rende ancora più interessante

Osservando l’impostazione tecnica di Rigetti Computing, si nota una progressione coerente. I principali indicatori (Alligator Index), giornaliero, settimanale e mensile, sono orientati al rialzo, un segnale raro che molti analisti leggono come indicazione di possibile inversione solida. In parallelo, la volatilità si è ridotta rispetto ai momenti più critici, il che potrebbe indicare una fase di consolidamento prima di un nuovo slancio.

Parti di un computer
I grafici di Rigetti parlano chiaro, e il settore lo rende ancora più interessante-trading.it

Ma a rendere tutto ancora più interessante è il contesto settoriale. Le aziende attive nel calcolo quantistico sono oggi considerate ad alto potenziale da molte banche d’affari internazionali. Si tratta di un settore ancora giovane, ma con prospettive dirompenti in ambiti come crittografia, intelligenza artificiale e simulazione molecolare. Non sorprende quindi che l’attenzione si stia concentrando su realtà come Rigetti, capace di attrarre l’interesse di grandi investitori proprio per la sua posizione in questa frontiera tecnologica.

Gli analisti iniziano a sbilanciarsi e i target diventano ambiziosi

Il consenso degli analisti raccolto da Marketscreener è chiaro: Buy. Al momento sono cinque le valutazioni attive, con un prezzo obiettivo medio fissato a 15 dollari, il che implica uno spread positivo del 52% rispetto all’ultimo prezzo di chiusura a 9,865 USD. Un segnale forte, che suggerisce una visione di rivalutazione strutturale del titolo, non legata solo a un eventuale rimbalzo tecnico.

Inoltre, alcuni nomi pesanti si stanno esprimendo. Citi ha inserito RGTI nella lista dei titoli emergenti da monitorare nel 2025, mentre Morgan Stanley e Bank of America hanno cominciato a esplorare scenari di investimento legati al settore quantistico, menzionando proprio Rigetti tra i potenziali protagonisti. Non si tratta solo di ottimismo: le valutazioni si basano anche su recenti sviluppi operativi dell’azienda, tra cui una nuova roadmap industriale e collaborazioni pubbliche e private che consolidano la sua posizione.

Tutto ciò conferma che Rigetti non è più vista come una scommessa estrema, ma come un’opportunità con fondamenta in via di rafforzamento. E questo, unito ai segnali tecnici, rende il momento attuale particolarmente delicato e potenzialmente interessante.

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