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Economia e Finanza

Richieste di mutui e prestiti, un cambiamento radicale che crea dubbi nei cittadini

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Le percentuali di richiesta di luglio fotografano un periodo particolare per mutui e prestiti, su entrambi stanno influendo diversi fattori socioeconomici.

Inflazione e crisi politica aumentano la sensazione di incertezza economica rendendo più onerosi i prestiti.

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L’aumento del costo del denaro sconta fin da subito l’avvio delle politiche monetarie restrittive e l’instabilità della situazione internazionale. Cala di circa il 13% a luglio la richiesta di mutui rispetto al mese precedente e del 25% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il calo tendenziale delle richieste si registra a partire dal 2019; nel triennio le richieste sono calate rispettivamente del 37, 6 e 25%.

I finanziamenti per i mutui si differenziano in particolare per durata, modalità di rimborso e tasso di interesse. Nella maggior parte dei casi, le caratteristiche variano in base all’istituto bancario, con elementi di base che accomunano le politiche di finanziamento.

Le richieste di prestiti luglio aumentano di anno in anno

Spostando il focus sulle richieste di prestiti luglio è stato un mese positivo considerato anche l’incremento rispetto allo stesso periodo dei precedenti anni. Nel 2022 luglio registra una crescita delle richieste dei prestiti finalizzati e personali e personali rispettivamente del 1,62 e 3,44%. Rispetto al 2021 i prestiti finalizzati sono invece calati del 1,5% mentre quelli personali sono aumentati di ben il 10,46%.

Si rivela in crescita anche l’importo finanziato una media di 8.882 euro per il prestito finalizzato e di circa 11 mila euro per il prestito personale. L’influenza della pandemia sulle richieste è stata notevole con il 2020 che vede una differenza in aumento quest’anno per entrambe le categorie rispettivamente del 29,34 e del 35,08%.

Osservando la dinamica nelle realtà regionali possiamo osservare poche eccellenze. Emerge per la richiesta di prestiti finalizzati la Campania con una crescita del 9,57%. Emerge invece per i prestiti personali l’Umbria con un +12,66%. Per i mutui tutte le regioni mostrano un saldo negativo.

Andrea Carta

Ha studiato Analisi Tecnica dei mercati finanziari e ha svolto la professione di trader indipendente fino al 2019. Appassionato di letteratura e scrittura creativa, concilia le sue conoscenze ed esperienze scrivendo articoli in tema finanziario, socio economico e politico

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