Riforma+del+catasto%2C+chi+dovr%C3%A0+pagare+di+pi%C3%B9%3A+tutte+le+novit%C3%A0
tradingit
/riforma-catasto-governo-diviso/amp/
News

Riforma del catasto, chi dovrà pagare di più: tutte le novità

Published by

Si va verso la riforma del catasto, più opportuna che mai. Revisione dei dati catastali e di tutta l’organizzazione della struttura.

Catasto (Adobe)

Già da un po’nelle stanze del Governo si prova ad affrontare la questione riguardante il catasto. In vista c’è una vera e propria riforma dell’ente specifico. Si guarda ad una revisione del tutto anche per una questione puramente fiscale, organizzare nel modo più corretto possibile il lavoro delle amministrazioni fiscali presenti sul territorio italiano, al fine da avere una più equa imposizione fiscale. In parole povere mettere tutti in nelle più giuste condizioni per pagare quanto dovuto per gli immobili eventualmente di sua proprietà.

La riorganizzazione del catasto passa per la necessità di riorganizzare una struttura che si basa su unità di misura e concetti che oggi non danno vita ad una giusta imposizione fiscale. Si pensi alla suddivisione in aree delle città, all’utilizzo dell’unità di misura come il vano catastale, che ad oggi danno vita ad una richiesta fiscale nettamente inferiore a quella realmente dovuta. Alcune dinamiche sono ferme agli anni ottanta e secondo il Governo ed anche nell’interesse del paese è giusto intervenire.

Riforma del catasto: perchè oggi la revisione è più necessaria che mai

Nel Governo però non tutti sono d’accordo sulla necessità di riformare una struttura come il catasto, l’ente insomma, la sua funzione pratica, la possibilità di reperire maggiori tasse riscrivendo e riaggiornando, per l’appunto le mappe catastali. Soprattutto tra i partiti del centrodestra aleggia molta incertezza in merito. Non ritengono opportuna questa operazione alcuni personaggi politici di questo schieramento. Chiedere soldi agli italiani, aumentare le tasse in un momento già molto particolare.

LEGGI ANCHE >>>Riforma pensioni: uscita a 62 o 64 anni, la reazione dei lavoratori

A questo punto resta da capire quali siano le reali esigenze dell’esecutivo e quanto realmente si vuole apportare una modifica netta alla struttura organizzativa di un ente che di fatto gestisce tutti gli immobili d’Italia. Il Governo sembra diviso, le posizioni non sembrano del tutto concordi rispetto al da farsi. Le prossime settimane saranno quindi determinanti al fine di capire dove Draghi, con il suo gruppo di ministri voglia realmente arrivare e quale tipo di problemi realmente risolvere nel nostro paese.

Paolo Marsico

Giornalista pubblicista dal 2012 con numerose collaborazioni alle spalle tra carta stampata e web. Appassionato di scrittura e tra le altre cose di cinema, calcio e teatro. Autore racconti brevi, poesie e testi per il teatro.

Recent Posts

Hai firmato un mutuo tra il 2022 e il 2024? Ora è il momento di abbassare la rata cambiando banca

Hai firmato un mutuo tra il 2022 e il 2024? Ti sei ritrovato con rate…

3 minuti ago

Importazioni alle stelle, esportazioni giù: ecco cosa è e perché il PIL USA è in calo

Cosa succede quando una superpotenza economica frena bruscamente? Un numero può bastare per far tremare…

2 ore ago

Wall Street si infiamma per questi 3 titoli: ecco cosa bolle nel settore energia

Il mondo dell’energia non smette mai di sorprendere. In mezzo a rivoluzioni green e nuove…

4 ore ago

Indice dei direttori degli acquisti: perché è importante per il trader e come usarlo

Il Purchasing Managers Index (PMI) è un importante strumento per valutare la condizione dell'industria di…

5 ore ago

Rendimenti da fame? Ecco dove trovare il 3% netto senza rischi estremi

Rendimento fisso: c’è chi guarda al presente e chi intravede il futuro. Tra illusioni di…

6 ore ago

Cassette postali necessariamente sulla pubblica via: il postino non deve citofonare o bussare

Errare è umano, perseverare è diabolico anche per le cassette postali necessariamente sulla pubblica via.…

7 ore ago