Per la legge, con una suocera invadente si può richiedere la separazione dal coniuge. La legge parla chiaramente: cosa sapere
Quando ci si sposa, senza rendersene conto ci si unisce non solo al proprio partner ma anche alla sua famiglia. Per quanto, infatti, sia il proprio coniuge la persona con la quale si dovrà passare tutto il resto della propria vita, quindi problemi e difficoltà incluse, di fatto con il matrimonio ognuno dei due sposi diventa parte attiva della famiglia dell’altro e, nel bene o nel male, ne assorbe punti di forza e punti di debolezza.
Uno dei rapporti più difficili da questo punto di vista è quello con la suocera, cioè la mamma del proprio coniuge. Sebbene nella cultura popolare sia la madre del marito quella tradizionalmente più “problematica”, poiché visceralmente attaccata al figlio e spesso convinta che la moglie non lo tratti come lo trattava lei, di fatto questo è un retaggio antico spesso disatteso dai fatti. La suocera, se maleducata e invadente, può essere un problema da entrambe le parti: la legge, a tal proposito, concede addirittura il divorzio.
L’invadenza della suocera o dei suoceri in generale può essere un problema per la coppia e per il suo equilibrio, soprattutto se supera certi livelli e se crea difficoltà anche tra i due coniugi. Di fatto, i suoceri non hanno alcun diritto sancito dalla legge in relazione al nuovo nucleo famigliare creato dal figlio o dalla figlia con il coniuge o la coniuge: l’unico è quello di frequentare con costanza i nipoti minorenni e di essere assistiti economicamente nel caso di grave necessità. Addirittura, la legge sottolinea che è del tutto legale impedire ai genitori del proprio coniuge di presentarsi presso la propria abitazione famigliare: si chiama “ius excludendi” e consiste nel diritto di mandare via chi non è stato esplicitamente invitato.
Nel caso in cui la suocera sia particolarmente invadente, poi, si può addirittura sporgere querela contro di lei e, nel caso in cui tale nvadenza rendi intollerabile la normale prosecuzione della convivenza tra marito e moglie, è giustificato anche l’abbandono del tetto coniugale. Per i giudici, inoltre, la suocera invadente conferisce alla nuora o al genero anche il diritto di separarsi dal coniuge chiedendo anche l’addebito.
È infatti il coniuge o la coniuge “mammone/a” a favorire, per la legge, l’ingresso della madre nella vita privata di coppia e questo può essere sufficiente per costargli l’addebito alla separazione.
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