Super Green pass, il Governo ha deciso: ecco cosa dicono i commercianti

Il Super Green pass è ormai realtà. Pesanti restrizioni per gli italiani non vaccinati. La posizione dei commercianti.

Shopping natalizio
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Tutelare lo shopping natalizio, il periodo che di fatto renderà appetibile commercialmente le festività che andranno a caratterizzare le prossime settimane è parola d’ordine del Governo e delle istituzioni a tutti livelli. L’esecutivo ha lanciato il provvedimento del Super Green pass per tutelare ulteriormente la sicurezza dei cittadini in un momento in cui sarà prevista come ogni anno una folta presenza in molti punti delle città. I sindaci, chiedendo di decidere autonomamente caso per caso appoggiano la decisione del Governo, cosi come i vari organi associativi delle maggiori categorie coinvolte, commercianti ed imprenditori.

Non ci si può permettere, ad oggi, vista la situazione di correre il rischio di far saltare tutto ciò che in genere è legato alle festività natalizie. Le prime avvisaglie si sono avute con qualche disdetta presso alberghi ed altre strutture ricettive per il periodo natalizio. Il turismo, e non solo deve essere salvaguardato, e su questo sono d’accordo tutti. L’esclusione dei no vax, perchè di quello si tratta da quelli che sono i maggiori momenti di vita pubblica, soprattutto per quel che riguarda cinema, teatri e quant’altro, rappresenta una scelta ben precisa da parte dell’esecutivo guidato da Mario Draghi.

Super Green pass, il Governo ha deciso: la città di Firenze sta con il Governo

Il sindaco di Firenze Nardella, è pronto a firmare alcune ordinanze a tutela di quello che potrebbe essere il momento cruciale dei prossimi mesi. Non ci si può permettere il rischio di mandare tutto a rotoli sembrano dire da Palazzo Vecchio. Confcommercio appoggia in pieno la scelta del primo cittadino ed in merito all’eventualità di nuove misure di sicurezza fa sapere: “Non siamo contro il nuovo provvedimento – dichiara il presidente di Confcommercio Firenze Aldo Cusano –  in questo momento è importante tutelare la sicurezza delle aperture, la continuità delle attività commerciali e chi ha fatto il proprio dovere. Le restrizioni in arrivo stanno generando un nuovo clima di sfiducia, negli ultimi giorni abbiamo avuto in media un crollo del 40% di prenotazioni e clienti. Siamo pronti a fare la nostra parte ma non dimentichiamoci che il 90% della popolazione è vaccinata“.

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Anche Confartigianato Firenze, sostiene la linea del Governo nazionale, e con le parole del suo direttore Jacopo Ferretti lancia una posizione ben precisa: “La campagna vaccinale – dichiara –  sta dando i suoi risultati e siamo pronti a sostenere tutti i provvedimenti che possano evitare nuove chiusure. La situazione però non va sottovalutata: ulteriori restrizioni dovute all’impennata dei casi potrebbero avere ricadute negative sul commercio tradizionale a vantaggio purtroppo di e-commerce e grandi brand che vendono online“. Il rischio concreto di veder andare in fumo il lavoro di mesi è troppo concreto per rischiare. Bisogna premunirsi, insomma, sembrano tuonare le cariche chiamate in causa. Firenze, cosi come la maggior parte delle grandi città italiane accetta le restrizioni ed accetta soprattutto di salvaguardare gli interessi dei propri cittadini e di una importantissima se non decisiva fetta dell’economia locale.

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