Una valanga di spese travolge le famiglie dopo l’estate: il Codacons lancia l’allarme

Rientrare dalle ferie e ritrovarsi con l’amaro in bocca: per molte famiglie italiane il ritorno alla routine coincide con un’ondata di spese inaspettate. Prezzi più alti su tutti i fronti, bollette in aumento, scuola che pesa sul bilancio e una spesa settimanale sempre più difficile da contenere. Si parla già di una stangata d’autunno che rischia di colpire duramente ogni portafoglio. Non è solo una percezione: i dati raccontano una realtà fatta di rincari continui e crescenti difficoltà economiche. E non si tratta più di singoli settori, ma di un impatto trasversale che riguarda tutti.

Il rientro dalle ferie è spesso accompagnato da una certa malinconia, ma quest’anno c’è molto di più. Invece di ritrovare la quotidianità con tranquillità, molte famiglie si trovano subito travolte da aumenti su più fronti. Gli alimentari costano di più, il materiale scolastico ha subito rincari, i trasporti incidono maggiormente sul budget e le bollette rischiano di salire proprio quando se ne avrebbe meno bisogno.

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Secondo il Codacons, tra settembre e dicembre ogni famiglia dovrà affrontare una spesa aggiuntiva di 416 euro rispetto allo stesso periodo del 2024. Cifre che possono davvero cambiare l’equilibrio di un bilancio mensile.

Quanto costa davvero l’autunno alle famiglie italiane

La voce più pesante resta quella degli alimentari. Una famiglia con due figli dovrà affrontare, nel solo periodo autunnale, circa 130 euro in più solo per fare la spesa. Gli aumenti riguardano soprattutto i beni di consumo quotidiano: pane, pasta, latte, frutta e verdura. Anche piccoli incrementi su singoli prodotti finiscono per avere un impatto rilevante quando si accumulano sul lungo periodo.

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Alla spesa alimentare si somma quella scolastica. Tra zaini, astucci, quaderni e altro materiale di cancelleria, i rincari si attestano intorno al 5%. I libri di testo aumentano del 3,8%, con un aggravio stimato in circa 50 euro per nucleo familiare rispetto all’anno precedente. In molte famiglie si sceglie di riutilizzare materiale dell’anno passato o acquistare libri usati, ma non sempre è sufficiente a contenere la spesa.

Il settore dei trasporti continua a registrare aumenti. Spostarsi costa di più, sia per chi usa i mezzi pubblici sia per chi si affida all’auto. Per una famiglia di quattro persone si parla di un incremento di circa 66 euro nel quadrimestre autunnale. L’aumento del carburante e il rincaro degli abbonamenti pesano soprattutto su chi vive in provincia e ha necessità quotidiane di spostamento per lavoro o scuola.

Energia più cara e bollette che preoccupano

L’autunno porta anche l’accensione dei riscaldamenti e un uso maggiore dell’energia. Il problema è che le tariffe sono previste in aumento. Il Codacons stima un incremento medio del 15% per luce e gas nell’ultima parte del 2025. Questo si traduce in una maggiore spesa di circa 170 euro per nucleo familiare. Una cifra che rischia di appesantire ulteriormente il bilancio, proprio quando si inizia a pensare anche alle spese natalizie.

Il rialzo dei prezzi dell’energia è legato a fattori internazionali, come la corsa all’approvvigionamento di gas da parte dei Paesi europei. L’Italia, fortemente dipendente dalle importazioni, subisce immediatamente gli effetti delle oscillazioni del mercato. Anche chi ha un contratto a prezzo fisso rischia di trovarsi a rinnovarlo con tariffe meno vantaggiose. Intanto aumentano le richieste di rateizzazione delle bollette, segnale chiaro di un disagio crescente.

Questa ondata di rincari non lascia molte scelte: serve una pianificazione familiare più attenta, magari con l’aiuto di strumenti digitali per monitorare spese e consumi.

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