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Vedovi e vedove: arriva l’assegno successorio, quanto vale

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Vedovi e vedove, che cos’è l’assegno successorio, come si può ottenere e qual è il suo importo

Perdere una persona cara, soprattutto dopo aver trascorso una vita insieme, è davvero molto doloroso.

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È un dolore anche se da quella persona ci si è già separati anche legalmente, con un divorzio. È comunque qualcuno con cui si è condiviso un percorso insieme, in questa vita, pur se la relazione non è andata.

Quando si perde il coniuge, i vedovi percepiscono una pensione di reversibilità, ma non è l’unica indennità che si potrebbe ricevere. I vedovi separati, infatti, percepiscono sia la pensione di reversibilità, sia altre somme.

Questo perché, nonostante la separazione, è vero che l’ex coniuge non percepisce l’eredità del defunto, ma potrebbe ottenere la pensione di reversibilità, e anche altri sostegni.

Assegno successorio, che cos’è e a chi spetta: tutti i chiarimenti in merito

Quando una coppia si separa, nonostante questo gesto, il matrimonio non si scioglie del tutto, perché continuano a stare nell’asse ereditario, reciprocamente.

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Quindi, se uno dei due dovesse perdere la vita, l’altro ne percepirebbe la pensione di reversibilità. Se invece i due divorziano, nessuno dei due può avere l’eredità dell’altro, compresa la pensione di reversibilità.

Tuttavia, quest’ultima può spettare all’ex coniuge divorziato/a, se percepisce l’assegno di mantenimento e non ha contratto nuove nozze. L’ex coniuge divorziato, può, dunque avere accesso anche al cosiddetto assegno accessorio. Se l’ex coniuge si trova in una condizione economica di disagio, esso può finire a carico degli eredi dell’ex defunto.

Ma a disporre questa cosa deve essere il giudice. Per riconoscere il diritto a ottenere l’assegno accessorio, bisogna inoltrare una richiesta specifica. Il giudice, una volta che la persona interessata ha fatto domanda, dovrà eseguire una lunga serie di verifiche.

Si dovranno esaminare stato economico del richiedente, importo dell’assegno di mantenimento, pensione di reversibilità se spettante e patrimonio ereditario del defunto. È anche tenuto a valutate il numero di eredi che ci sono e quali sono le condizioni economiche in cui si trovano.

Il giudice deve quindi valutare se dopo il decesso dell’ex coniuge, gli eredi del defunto si debbano occupare di pagare l’assegno accessorio. Naturalmente, si tratta di una misura che può spettare soltanto, nel momento in cui, l’ex coniuge del defunto versi in una condizione economica di disagio.

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