Visite Inps per invalidità e legge 104, quali malattie sono esenti dal controllo?

Per alcune patologie che hanno portato all’assegnazione dell’invalidità civile l’Inps non richiede le revisioni periodiche. Vediamo quali sono.

In Italia chi ha una patologia invalidante ha diritto a ricevere dei benefici economici e sociali, in base alla serietà del problema che sta vivendo. L’invalidità civile può essere permanente e totale e in questo caso il soggetto ha diritto a ricevere per sempre un aiuto in quanto la sua condizione non può in alcun modo migliorare nel tempo.

Visite di controllo Inps
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Ci sono poi altri casi in cui i problemi possono essere temporanei per cui la gravità della patologia cambia: in questo caso l’Inps che eroga il sostegno deve accertare ciclicamente che la malattia sia peggiorata o migliorata, ai fini di continuare a rilasciare il sussidio o meno.

La Commissione medica dell’Inps richiede quindi una revisione della malattia ed in base all’esito a seguito della visita deciderà se continuare ad erogare le prestazioni, ridurle, aumentarle o appunto revocarle perché non più necessarie. Tuttavia ci sono una serie di patologie per le quali non viene richiesta la revisione, per cui l’interessato non dovrà sottostare all’iter sopra descritto. Vediamo nel dettaglio di quali casi si tratta.

Patologie esenti dal controllo Inps per l’invalidità civile

Il ministero della Salute e quello dell’Economia nel 2007 hanno firmato un decreto in cui vengono riportate tutte le malattie invalidanti per le quali non sono previsti nuovi controlli per poter ricevere le prestazioni già disposte in favore di un soggetto che riceve l’invalidità civile.

Questo elenco contiene anche la documentazione che bisogna fornire per ottenere l’esenzione dai controlli ciclici della Commissione medica Inps. Ecco le patologie che non richiedono nuove visite e i documenti da presentare:

  • Perdita della funzione emuntoria del rene, non trapiantabile e in trattamento di dialisi.  Occorrono la diagnosi che attesti che la patologia provoca una grave incapacità nell’essere autonomi, la valutazione prognostica e la prova che il soggetto è sottoposto a dialisi;

 

  • Menomazioni dell’apparato osteo-articolare, con limitazioni funzionali gravi, non emendabili. I documenti utili all’esenzione sono la valutazione funzionale a seguito di accertamenti precedenti e la diagnosi che il soggetto subisce una compromissione grave della sua autonomia;

 

  • Insufficienza cardiaca in IV classe NHYA refrattaria a terapia. Anche in questo caso occorre produrre la diagnosi, la valutazione NHYA e la risposta negativa ai trattamenti terapici;

 

  • Insufficienza respiratoria in trattamento continuativo di ventilazione meccanica o di ossigenoterapia. Bisogna esibire la diagnosi che attesta la compromissione delle funzioni autonome a causa della patologia, la valutazione prognostica, il documento che prova che è in corso l’ossigenoterapia o la ventilazione meccanica e la valutazione relativa alle funzionalità respiratorie;

 

  • Patologie cromosomiche congenite o genetiche che hanno causato la compromissione di apparati o organi portando ad una o più menomazioni. La documentazione necessaria per l’esenzione dai controlli Inps è anche qui la diagnosi che conferma la patologia invalidante, la valutazione della prognosi, e gli accertamenti che documentano la mancata funzionalità di organi e/o apparati;

 

  • Perdita funzionale o anatomica bilaterale degli arti inferiori e/o superiori, incluse le menomazioni dovute alla sindrome da talidomide. I documenti utili: diagnosi che certifica la compromissione delle funzioni autonome personali e valutazione della menomazione specificando se il soggetto può o meno ricorrere all’uso di ausili come protesi e ortesi;

 

  • Deficit totale della visione. Il soggetto che non ha l’uso della vista deve esibire la documentazione che indica che vive in uno stato cecità per cui non riesce autonomamente a svolgere le normali funzioni utili ad essere autonomo. Inoltre deve produrre la valutazione funzionale che include una serie di controlli quali campo visivo binoculare inferiore al 3%, visus naturale e corretto in 00, PEV e ERG destrutturali;

 

  • Epatopatie con compromissione persistente del sistema nervoso periferico e/o centrale, non emendabile con terapia chirurgica e/o farmacologica. Anche in questo caso occorre la diagnosi che attesta la patologia invalidante, gli esiti di visite specialistiche e la compromissione neurologica persistente;

 

  • Patologie e sindromi neurologiche di origine centrale o periferica ovvero afasie, lesioni bilaterali combinate dei nervi cranici con deficit relativi alla deglutizione, alla visione, all’articolazione del linguaggio o fonazione, stato comiziale con crisi refrattarie plurisettimanali e atrofia muscolare progressiva. Oltre alla valutazione prognostica e alla diagnosi serve anche la valutazione funzionale inerente forza muscolare, prassie, gnosie, coordinazione ed equilibrio, qualità e ampiezza del movimento, utilizzo di ortesi e protesi, funzioni dei nervi spinali e cranici;

 

  • Patologia oncologica che produce una compromissione secondaria di apparati e organi. Sono richiesti oltre alla diagnosi che attesta l’invalidità la compromissione funzionale di organi e apparati e la stadiazione internazionale della patologia;

 

  • Deficit totale dell’udito, congenito o intervenuto durante la prima infanzia. Occorre produrre la diagnosi e la valutazione funzionale: la prima comprova la sordità prelinguale e la seconda è caratterizzata da impedenziometria, evocati uditivi ed esami audiometrici;

 

  • Patologie mentali dell’età evolutiva e adulta con deficit della vita di relazione e neuropsichici gravi. Anche per accertare questa patologia ed ottenere l’esenzione dai controlli Inps bisogna avere la diagnosi e la valutazione prognostica. Inoltre è richiesta una valutazione delle abilità cognitive, delle competenze affettive, delle funzioni intellettive nonché delle competenze di adattamento sociale e dell’autonomia personale.
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