Ti sei mai chiesto perché Uber sta attirando così tanta attenzione in Borsa? C’è qualcosa, nei suoi numeri e nei movimenti degli analisti, che non passa inosservato. I segnali si stanno accumulando e l’interesse cresce, ma il punto è: siamo davanti a un’altra moda momentanea o a un trend che vale davvero la pena seguire?
Quando le grandi banche parlano in coro, non è mai solo una coincidenza. Eppure, non basta un grafico in salita per capire dove sta andando davvero un’azienda come Uber. C’è molto di più da leggere, spesso tra le righe.

Una crescita così costante non è solo un caso, soprattutto se si inserisce in un contesto dove i trend globali cambiano velocemente.
I livelli grafici di Uber
Il futuro del titolo Uber, in questo momento, sembra giocarsi proprio sulla capacità di vedere oltre il breve termine.
Il prezzo obiettivo è vicino, è vero, ma dietro quei pochi dollari ci sono scelte strategiche, analisi approfondite e un mercato che guarda con occhi diversi.

Da inizio anno le azioni di Uber Technologies hanno messo a segno un +48,6%, salendo a 92,46 dollari. Rispetto all’inizio del 2020, la performance è impressionante: +208%. Ma non è solo la crescita a incuriosire: 52 analisti si sono espressi con una raccomandazione media Buy, con un target price medio a 94,93 dollari, circa il 2,7% sopra l’attuale valore. Sembra poco, ma il dato interessante è la convergenza di opinioni in un contesto tecnico favorevole.
L’Alligator Index è impostato al rialzo fino al time frame trimestrale, con minimi e massimi crescenti. C’è ipercomprato, certo, ma finché la struttura tecnica regge, gli investitori sembrano fiduciosi. I livelli da tenere d’occhio? Primo supporto a 80,12 e resistenza chiave a quota 95, dove passa una trend line che parte dai massimi di marzo e ottobre 2024. Oltre quel punto, potrebbero aprirsi nuovi scenari.
Il parere delle banche di affari: da marzo in poi, solo conferme
Da marzo 2025, le valutazioni positive si sono susseguite. Citi ha confermato il rating Buy con un prezzo obiettivo a 96 dollari, mentre Goldman Sachs ha aggiornato il proprio target a 98. Anche Morgan Stanley, Barclays e J.P. Morgan hanno evidenziato come Uber stia beneficiando di una gestione più efficiente, una crescita dei ricavi e una presenza internazionale in espansione.
Barclays ha sottolineato la solidità finanziaria del gruppo, mentre J.P. Morgan ha indicato un’accelerazione nelle attività di delivery. Tutto questo ha contribuito a creare un contesto favorevole, dove anche i segnali tecnici trovano conferma nei fondamentali. La cosa interessante è che, pur con margini contenuti tra prezzo attuale e target, l’atteggiamento degli analisti resta fiducioso.
Il fatto che tante banche convergano su un giudizio positivo, in un momento in cui altri titoli mostrano incertezza, fa riflettere. Non è solo una questione di crescita passata, ma di prospettiva futura. Chi osserva il mercato con attenzione sa che spesso è proprio quando tutto sembra già scontato che si celano le vere opportunità.