In caso gli addebiti bancari errati occorre dimostrare l’errore in maniera tempestiva, per evitare di dover pagare per operazioni non effettuate.
Può capitare che una banca addebiti sul conto corrente un pagamento non effettuato dal titolare dello stesso. Quando si verifica un errore del genere, è importante segnalare in maniera tempestiva il misunderstanding. Per questo motivo, si consiglia di controllare periodicamente le operazioni in entrata e in uscita dal proprio conto bancario.
I rapporti tra cliente e banca sono regolati in maniera attenta e precisa dalle normative in vigore. In particolare, la legge ha fissato una serie di regole che servono a tutelare il cliente che affida il proprio denaro all’istituto bancario.
Se non bastasse è stato stabilito che un ente pubblico, ovvero la Banca d’Italia, debba ricoprire il ruolo di controllore, verificando le operazioni eseguite dalle banche e accertandosi che queste rispettino le regole in vigore.
Ma questi sono solo alcuni dei compiti svolti dalla Banca d’Italia che, infatti, si occupa anche della formazione delle leggi in materia di tutela dei clienti delle banche. Inoltre, la banca controlla il comportamento degli istituti di credito, assicurandosi che questi rispettino le normative. E assicurano un sistema di tutela amministrativa, che permette ai clienti di risolvere le controversie con l’istituto bancario, evitando l’intervento del giudice.
Addebiti bancari errati: cosa dice la normativa che tutela i clienti?
Tra gli obblighi più importanti, che le banche sono tenuti a rispettare quando sottoscrivono un contratto con un cliente, ci sono quelli relativi alla trasparenza e alla corretta informazione.
Ciò vuol dire che gli Istituti bancari hanno il compito di informare in maniera adeguata il cliente in merito a tutti i rischi che corrono eseguendo una determinata operazione.
In ogni caso, gli istituti bancari hanno anche il dovere di fornire le informazioni in modo tale che questi siano chiari e comprensibili al cliente.
Nonostante la legge sia piuttosto chiara, in merito all’obbligo d’informazione e trasparenza da parte dell’istituto bancario per le comunicazioni con i clienti, occorre fare attenzione agli addebiti bancari errati.
In effetti, può accadere che un semplice acquisto effettuato tramite uno strumento di pagamento, come bancomat o tramite la domiciliazione bancaria possa generare un addebito errato.
Dopotutto, questo tipo di pagamenti vedono coinvolti tre soggetti colui che effettua l’operazione, la banca e il ricevente (commerciante o esercente).
Attualmente gli istituti bancari offrono ai loro clienti delle applicazioni, tramite le quali è possibile monitorare in tempo reale tutte le operazioni effettuate sul proprio conto corrente. Ci stiamo riferendo alle App di Internet Banking, grazie alle quali è possibile controllare tutte le operazioni in entrata e in uscita.
Si tratta di servizi gratuiti estremamente utili, che permettono di tenere tutto sotto controllo ed accorgersi rapidamente di qualsiasi irregolarità.
Muoversi tempestiva per evitare il pagamento di operazioni non effettuate
Secondo quanto stabilito da una recente ordinanza della Corte di Cassazione, quando si verifica un addebito bancario errato, ovvero un’operazione sul conto corrente che non è stata effettuata dal suo titolare, quest’ultimo dovrebbe essere in grado di provarlo. In ogni caso, se la banca commette un errore, è compito del titolare del conto corrente effettuare tempestiva segnalazione all’istituto di credito.
Infatti, lasciando trascorrere troppo tempo, c’è il rischio che il cliente debba pagare per un’operazione che non ha mai effettuato.
Per questo motivo, si consiglia di monitorare di frequente l’applicazione che consente di tenere sott’occhio tutte le operazioni, in entrata e in uscita, effettuate sul proprio conto corrente.
In questo modo, il cliente potrà accorgersi in maniera tempestiva di un errore segnalandolo con la massima rapidità.