Airbnb è pronta a pagare l’affitto (e non solo) per un anno: sei pronto a partire?

Questo lo slogan scelto dalla multinazionale per attirare l’attenzione dei possibili fortunati e naturalmente svolgere una intelligente operazione di marketing: “Lavori in smart-working? Interessato a vivere la vita da nomade digitale? Ecco la tua occasione”.

Ogni fortunato concorrente-vincitore potrebbe portar con sé al massimo altri 3 compagni e la società pagherà loro non solo l’affitto per un anno ma anche le spese di trasporto, per andare a vivere nel nuovo appartamento… Vediamo come funziona questo concorso internazionale.

Ma cosa è esattamente Airbnb?

Airbnb nasce nel 2008 dall’idea di due designer che decisero di affittare il proprio spazio in più a tre viaggiatori in cerca di un alloggio. Oggi milioni di host e viaggiatori scelgono di creare un account gratuito su Airbnb per affittare i propri spazi e prenotare sistemazioni uniche, ovunque nel pianeta. E gli host di Esperienze Airbnb condividono i loro interessi e passioni sia con i viaggiatori che con la gente del luogo.

Gli host di Airbnb, in risposta alla pandemia, stanno provando ad adattare la propria offerta alle esigenze dei tempi: non più case-vacanza, ma luoghi dove poter lavorare da remoto in piena tranquillità. La soluzione dei coworking, naturalmente, non è adatta al periodo, visto che mantenere il distanziamento sociale è prioritario. Per questo, tra i lavoratori potrebbe delinearsi l’esigenza di trovare spazi che permettano di lavorare in sicurezza, evitando però le distrazioni dell’ambiente casalingo.

La clientela potrebbe spaziare da lavoratori ad aziende che hanno interesse a trovare dei luoghi in cui i propri dipendenti possano lavorare con serenità e concentrazione, una possibilità in più. Un’idea che sta riscuotendo successo tra gli altri host, soprattutto quelli che mettono a disposizione spazi nelle grandi città.

Inoltre l’utente può collegarsi, tramite Zoom, per partecipare a sessioni di yoga, disegno, cucina, meditazione, musica, danza e altre attività, tenute da host in tutto il paineta. Il portale permette anche agli utenti di “reinventarsi” host di esperienze digitali, avviando la procedura di invio di una proposta.

Airbnb: chi si può candidare per questo fantastico premio?

Il premio dunque è sicuramente molto ghiotto e sta attirando soprattutto i cosiddetti lavoratori “digitali nomadi”. Possono candidarsi tutti, basta avere qualche requisito tra i richiesti, ovvero, essere lavoratori da remoto, possibilmente nel settore creativo e si può essere o giovani famiglie o genitori che non vivono con i figli. Meglio ancora se si è anche viaggiatori di prossimità.

L’azienda ritiene che questo le permetterà di affinare le conoscenze sui suoi potenziali clienti recependo nel corso dell’anno in questione tanti suggerimenti sugli alloggi a lungo termine che i vincitori del concorso le daranno. Questo aiuterà la piattaforma a migliorarsi su diversi aspetti.

Partecipare è facile: basta proprio andare sul sito ufficiale di Airbnb Vivi Ovunque e trovare il modo per presentare la propria domanda. Le uniche cose che devono poter fare i partecipanti sono: essere in grado di viaggiare per dodici mesi consecutivi da luglio 2021 a luglio 2022 e avere almeno 18 anni.

 

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