Assistenza anziani non autosufficienti: novità in arrivo per caregiver

Il Governo ha vagliando un disegno di legge che prevede l’introduzione di un nuovo sistema di assistenza anziani non autosufficienti.

Disegno di legge in questione è approvato con i fondi del PNRR e prevede l’applicazione di politiche in favore degli anziani non autosufficienti. Lo scopo è quello di introdurre un sistema organico di assistenza in favore di queste categorie di anziani, in modo tale che vengono definiti nuovi standard sociali e sanitari.

Assistenza anziani non autosufficienti
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La proposta che prevede l’introduzione di nuove politiche in favore degli anziani non autosufficienti fa parte delle missioni 5 e 6 del Piano Nazionale di ripresa e resilienza, ovvero il PNRR. Il testo del disegno di legge è stato formulato dalla Presidenza del Consiglio dal Ministero del Lavoro, dal ministero della salute, in collaborazione con 52 organizzazioni no profit.

Sebbene il disegno fosse stato già approvato e fosse pronto per la conferma definitiva, il 6 ottobre ha ricevuto uno stop dalla Ragioneria Generale dello Stato. Come è prevedibile i dubbi sollevati riguardano le coperture finanziarie necessarie all’applicazione delle nuove disposizioni.

Assistenza anziani non autosufficienti: arriva un nuovo sistema

Di recente, il Ministero del Lavoro ha assicurato che il testo del disegno di legge, che prevede l’introduzione di un nuovo sistema di assistenza anziani non autosufficienti, sarà approvato a breve. Secondo le indicazioni fornite, la licenza dovrebbe arrivare la prossima settimana. In questo modo, si potrebbero introdurre nuovi standard sociali e sanitari relativi all’assistenza degli anziani non autosufficienti.

Si tratta di una riforma doverosa che vede, ancora una volta, l’Italia fanalino di coda dell’Europa. A quanto pare, gli altri paesi europei hanno già approvato riforme di questo tipo negli anni 90 e nei primi anni del nuovo millennio.

Al momento sono circa 3,8 milioni di anziani non autosufficienti nel nostro paese. Si tratta di un numero piuttosto alto, che rappresenta circa il 5% della popolazione italiana. Inoltre, secondo alcune stime, entro il 2030 le cifre potrebbero anche raddoppiare.

Insomma, è necessario intervenire affinché sia introdotto immediatamente un nuovo sistema di assistenza agli anziani non autosufficienti.

Il testo della nuova legge

A breve dovrebbe essere approvata una legge riforma che introdurrà un nuovo sistema che coordinerà al meglio i tre enti che attualmente operano in sostegno degli anziani.

Ci stiamo riferendo ai servizi socio-sanitari, ai servizi sociali dei comuni e all’INPS, che eroga le prestazioni di invalidità civile e indennità di accompagnamento.

La legge riforma intende innanzitutto semplificare l’iter relativo alla valutazione sanitaria della non autosufficienza. Si tratta di una procedura necessaria per il riconoscimento della condizione di non autosufficienza, che permette al soggetto interessato di ricevere i sostegni di cui ha diritto.

Ad ogni modo, i principi sui quali si fonda la nuova riforma sono:

  • La promozione del valore umano, sociale, culturale ad ogni età della vita delle persone;
  • La promozione e la valorizzazione delle attività di inclusione e partecipazione delle persone anziane, sia in ambito sociale che familiare;
  • Promuovere qualsiasi intervento che serva a contrastare i fenomeni di solitudine sociale delle persone anziane;
  • Riconoscere il diritto delle persone anziane alla continuità di vita e di cure presso il proprio domicilio;
  • Il riconoscimento dei fabbisogni di assistenza delle persone anziane che sono anche affette da condizioni di disabilità;
  • Il miglioramento le condizioni psico-sociali delle famiglie in cui sono presenti anziani, fragili o non autosufficienti.

A tale scopo è prevista l’istituzione di un comitato interministeriale per le politiche in favore della popolazione anziana. Esso avrà il compito di promuovere il coordinamento e la programmazione delle politiche nazionali indirizzate in favore delle persone anziane.

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