Aumento di 2.000 euro in busta paga: tutti i lavoratori che possono sorridere

Sono in arrivo aumenti di €2.000 in busta paga per i lavoratori del settore sanitario, in seguito al rinnovo del contratto collettivo. Ci sono anche gli arretrati.

Il Governo negli ultimi mesi ha avuto un gran da fare tra la gestione degli effetti negativi dovuti alla pandemia e alla crisi tra Ucraina e Russia. In questa situazione, di grande incertezza il Governo non ha dimenticato di gestire le situazioni lasciate in sospeso a causa della pandemia da Covid-19. Ne è un esempio l’aumento in busta paga di €2.000 in seguito al rinnovo della contrattazione collettiva per i lavoratori del settore sanitario.

Aumenti di €2.000 in busta paga: a quale categoria di lavoratori?

Con il taglio delle imposte sulla persona fisica, si è registrato un aumento del valore delle buste paghe e delle pensioni. Tuttavia, l’inflazione ha giocato un brutto scherzo ai contribuenti italiani che, a fronte degli aumenti, vedono il potere d’acquisto dei loro stipendi e delle loro pensioni decisamente ridimensionato.

Nel 2022 si è deciso di procedere al rinnovo dei contratti di alcune categorie di lavoratori che erano fissati già nel 2020, salvo poi arenarsi a causa della pandemia.

Una delle categorie di lavoratori che più di tutti si sono sacrificati durante la crisi sanitaria causata dal Coronavirus, è proprio il comparto dei lavoratori sanitari.

Dopo gli aumenti previsti per i medici è finalmente giunto il tempo per infermieri e OSS di raccogliere i frutti di tanto sacrificio.

Per questa categoria di lavoratori è stato introdotto un aumento che va da un minimo di €174 ad un massimo di €204 al mese in più in busta paga.

Aumenti di €2.000 in busta paga

È in arrivo una boccata di ossigeno per i lavoratori del settore sanitario, ovvero infermieri e OSS, che a partire dalla busta paga di maggio 2022 potrebbero ricevere fino a €2.000 di assegno.

Questa bella novità sarà accompagnata dagli arretrati, dal momento che il contratto collettivo andava rinnovato già nel 2019.

Stiamo parlando di importi che oscillano tra €1200 e €2000.

Oltre agli aumenti di €2.000 in busta paga, che spettano solo ai lavoratori del settore sanitario, sono previsti ulteriori benefici anche per altre categorie di lavoratori.

Grazie al Decreto Aiuti, varato dal Consiglio dei Ministri 2 maggio 2022, il Governo ha stanziato risorse che prevedono l’erogazione una tantum di €200 in busta paga. Lo scopo è quello di supportare le famiglie italiane che sono alle prese con gli aumenti dovuti al caro energia e dei beni di consumo, senza dimenticare l’inflazione che ha raggiunto i livelli degli anni 70.

Inserire €200 in busta paga è solo una delle iniziative approvate.

Le risorse del Decreto Aiuti

Di fatto, il Decreto Aiuti ha stanziato complessivamente risorse economiche per 14 miliardi di euro che permetteranno di introdurre una serie di iniziative quali:

  • Il taglio delle accise sui carburanti fino all’8 luglio che permetterà agli italiani di spendere €0,30 in meno alla pompa;
  • Un bonus bollette retroattivo che dipende dal valore dell’ISEE del nucleo familiare, che deve essere inferiore a €12.000;
  • La proroga del superbonus 110% per le villette unifamiliari, per le quali la scadenza è passata dal 30 giugno al 30 settembre;
  • Aiuti alle imprese.

Il bonus €200 una tantum in busta paga è stato anche definito “bonus anti inflazione”.

Inizialmente questo incentivo sembrava difficile da attuare, invece saranno circa 28 milioni di italiani lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati a beneficiare del suddetto importo. Requisito indispensabile per poter accedere a questo bonus è avere un reddito annuo lordo inferiore a €35.000.

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