Il Belgio cerca 140 mila lavoratori: si rischia la paralisi totale, ma potrebbe essere una buona notizia

Ci sono paesi in cui il lavoro manca ed altri in cui proprio non si riesce a trovare personale disponibile a lavorare in certi settori.

Camionisti
Camionisti (Adobe)

Nel nostro paese il tasso di disoccupazione comincia a preoccupare seriamente gli esperti di settore e gli economisti italiani. In altri paesi, invece, le cose vanno assai meglio, se cosi può dirsi. Il lavoro c’è, l’offerta economica risulta essere abbastanza importante e fortemente conveniente per chi ha intenzione di dare un taglio alla precedente vita fatta di stenti e precariato, ma il problema li, è ben diverso. Non si trova forza lavoro, nonostante le note positive elencate. Tutto in quei posti, rischia di andare a rotoli.

Abbiamo letto tutti, nei giorni scorsi della carenza più che seria di camionisti nel Regno Unito, una dinamica che rischia di paralizzare seriamente la locale economia. I cittadini si sono detti preoccupati ed i fatti hanno dimostrato quanto in realtà questo sia vero, con veri e propri assalti alle pompe di benzina. Ma questa storia, purtroppo, non riguarda soltanto il Regno Unito, altri paesi europei rischiano di vivere la stessa emergenza, rischiano di vedere la propria economia compromessa per mancanza di forza lavoro.

Lavoratori cercasi: 5mila posti disponibili in Belgio tra gli autotrasportatori

In Belgio, infatti la situazione non è di certo migliore rispetto a quello che accade nel Regno Unito. Li, si dice, pare siano addirittura 5mila i posti vacanti nel settore degli autotrasportatori. Le istituzioni, li, in terra belga sono ben consapevoli di quanto sia rilevante la questione e si dicono fortemente preoccupati di quanto stia accadendo, ma anche coscienti di avere di fronte un problema ormai cronico per il paese. Georges-Louis Bouchez, presidente del Mouvement réformateur ha infatti dichiarato tutta la sua preoccupazione per quanto sta succedendo in Belgio.

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Il leader del partito liberale di centrodestra del Belgio francofono, attraverso una intervista al giornale “La Libre”, ha chiarito che la mancanza totale di lavoratori nel suo paese riguarda da vicino 140mila diverse posizioni. Le istituzioni spingono per far comprendere quanto sia delicata la situazione attuale. Uno spot, molto in voga sulla tv belga, mostra infatti una parrucchiera cambia di fatto mestiere per procurarsi lo shampoo per i suoi clienti. Può sembrare grottesco, ma la realtà dei fatti in Belgio è proprio questa.

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