Bitcoin: la tecnologia che può cambiare il mondo?

Come la nuova tecnologia può ricostituire l’ organizzazione sociale.

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Cosa c’entra a Bitcoin con il futuro degli stati nazionali? Quello che molti non sanno è che esso non è semplicemente un modo con il quale alcuni sviluppatori, rimasti celati dietro allo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, nell’anno tra il 2008 e il 2009, hanno regalato al mondo un modo più sicuro, anonimo e non dipendente da terze parti, quindi decentralizzato, di scambiare informazioni, come ad esempio le transazioni elettroniche. È anche un modo con cui le community che lo sostengono e rappresentano vorrebbero cambiare il mondo.

La Blockchain che è diventata popolare per mezzo del Bitcoin, è una leva e che può scardinare le gerarchie finanziare e il potere che lo Stato ha sulle transazioni e sul denaro. La tecnologia blockchain è un network che permette le validazioni delle transazioni in un registro permanente, nel quale ogni individuo collegato, crea un sistema di verifica decentralizzato e democratico in senso stretto, che accetta o rigetta l’ autenticità dell informazione. Per esempio un’azione tra due o più individui, come una transazione ma anche qualsiasi altro tipo di contratto. Non è chiaro se in futuro Bitcoin possa essere ammesso dagli stati nazionali come forma di pagamento, è certo tuttavia che non essendoci nessuno dietro al suo controllo, se fosse illegale, non ci sarebbe comunque nessuno da arrestare.

In queste ultime settimane assistiamo con una certa curiosità quella che sembrerebbe quasi una staffetta di celebri imprenditori, Elon Musk e Michael J. Saylor, ma anche nomi illustri dello sport come ad esempio i Dallas Mavericks, che dichiarano i loro investimenti sulle criptovalute, sostenendone non solo il valore ma anche il prestigio e quindi di conseguenza rendendosi disponibili ad accettarlo come mezzo di pagamento. I legislatori sono arrivati a un punto di connivenza senza ritorno, con quello che potrebbe diventare la transazione materiale del potere degli Stati e delle istituzioni politico finanziare, sulle economie nazionali.

Che cos’è l’anarco-capitalismo?

L’ ideologia libertariana o anarco-capitalista pone la sua attenzione critica su tutti quegli aspetti e quelle decisioni autoritarie con cui le istituzioni assoggettano i cittadini. Si pensi ad esempio al pagamento delle imposte sul reddito o servizi pubblici, così come la sicurezza e il monopolio della forza legale, che nell’utopia anarco capitalista sarebbero garantite e fornite dalle aziende private, costituite in modo naturale dalla libera scelta e adesione a quei servizi da parte dei cittadini.

La cultura delle gerarchie politiche e della sorveglianza finanziaria, sembra a tutti gli effetti cedere il posto a una società che sempre più interconnessa attraverso la rete, che potrebbe scardinare, per mezzo dell’assenza di sistemi di verifica centralizzati per l’uso di beni e servizi, coloro che si pongono ai vertici del controllo per garantire, in estrema sintesi, il rispetto delle norme condivise e quindi della rete di fiducia tra le persone.

La gestione del potere individuale passa necessariamente per una società in cui gli individui possono interagire tra di loro senza intermediari, che facciano da garanti per il rispetto degli accordi tra le parti, che avrebbero così automaticamente garantito l’assenza di corruzione e la messa a frutto meritocratica delle capacità individuali.

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