Bitcoin prova a ripartire, ma i trader con posizioni aperte in perdita possono innescare nuovi minimi

Sulla maggiore delle criptovalute pesa ancora il sentiment ribassista, ma Bitcoin è riuscito a rompere a rialzo il range tra i diciassette e i 22.000 dollari.

Nonostante il rafforzamento del dollaro sugli altri cambi valutari e anche su quello con il Bitcoin, la criptovaluta scambia oggi intorno ai 24.000.

trading mercato ribassista

Lo shock che Bitcoin ha subito da inizio 2022 non è ancora alle spalle. Dopo una perdita del valore di oltre il 70%, la price action ha creato un range durato settimane entro cui l’asset è stato nuovamente accumulato. Gli investitori hanno scambiato il Bitcoin in attesa di ulteriori indizi alla ricerca di un nuovo valore comunemente accettato.

Al momento questo sembra non essere stato trovato e si mantiene sottovalutato rispetto all’ultimo noto pari a 32.000 dollari. In assenza di particolari notizie e scontato tutto il peggio dai mercati finanziari, il Bitcoin è tornato nuovamente a crescere.

Bitcoin; la variazione a rialzo non dimostra che sia pronto a ripartire

Dal minimo dei 17.600 dollari di giugno ai livelli attuali Bitcoin non ha comunque fatto tanta strada; freniamo gli entusiasmi quindi per chi crede che la cripto sia pronta a ripartire. Il trend short è ancora in atto e l’attuale movimento rialzista è ancora un ritracciamento. Nuove vendite di chi è rimasto con operazioni in perdita sono destinate a pesare nuovamente sui volumi in acquisto.

La price action rimane quindi una continuazione del precedente ribasso, una pausa nell’ambito di una tendenza ribassista più complessa. Solo al di sopra di area 23.500 la reazione dai minimi acquisirebbe forza lasciando spazio a una ripresa duratura verso almeno i 25.000 dollari. Anche a quel punto comunque saremmo semplicemente arrivati sulla trend line di più lungo termine del trend short.

Al di là degli aspetti tecnici, ci sono alcuni fattori che possono aiutare in questo periodo il mercato delle criptovalute a ripartire. In primo luogo Bitcoin ha visto una forte correlazione con i mercati azionari Usa. Si è mosso a ribasso insieme a essi mentre venivano scontati inflazione e bassa crescita. Con la conclusione del cambiamento delle politiche monetarie Bitcoin e le azioni, possono tornare a crescere sulla prospettiva di un’efficacia dell’aumento dei tassi nel rallentare l’inflazione.

Gli entusiasmi devono essere contenuti anche in questo caso; la politica monetaria restrittiva, infatti, funziona se rallenta l’economia. È per questo che il Bitcoin dovrà trovare la sua strada per motivare un ritorno almeno all’ultimo fair value.

Nonostante le posizioni in perdita l’ottimismo sul Bitcoin continua a mantenere salda la fiducia di molti investitori

L’entusiasmo e l’ottimismo sul Bitcoin continua a mantenere salda la fiducia di molti investitori. La maggior parte di essi ha un orientamento cauto e basato su un’ottica di lungo periodo. Il risultato di questi giorni è una parte fisiologica della price action, che mantiene ancora vivi i timori e l’avversione al rischio dei trader.

Le variazioni cicliche del prezzo delle criptovalute hanno fino a oggi saputo premiare chi ha deciso di mantenerle in portafoglio, con prezzi che a ogni crollo sono diventati sempre più alti. Tuttavia, oggi le posizioni in perdita ai prezzi attuali rappresentano il 44,7% del totale. Ciò significa che sono ancora molti i trader desiderosi di vendere; le sfide dell’economia globale sono troppe per potere essere ignorate.

Più che un livello di prezzo specifico, tutto dipenderà dalla velocità e dalla forza con cui il prezzo tornerà a salire, maggiore sarà la forza della possibile inversione, maggiore sarà la capacità dei trader di aspettare e molti di più saranno i nuovi volumi che vorranno entrare in acquisto.

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