Blackout di fine anno: si corre il rischio di restare senza energia e carburante

A causa della crisi energetica dovuta alla carenza di fonti e alla scarsità di carburante si rischia un blackout di fine anno: potrebbe essere simile a quello del 2003. Ecco cosa sta accadendo.

Da qualche mese l’Europa sta vivendo una vera e propria crisi energetica senza pari nella storia recente: questa situazione e le sue possibili conseguenze stanno generando grande preoccupazione in tutto il continente. Si stanno presentando, infatti, scenari piuttosto allarmanti e l’ipotesi di un blackout generale è sempre più concreta.

Data la carenza di fonti energetiche e la scarsità di carburante che negli ultimi tempi ha interessato gli Stati dell’Europa occidentale, si prospetta la possibilità di un blackout generale a fine anno. In Paesi come la Spagna e l’Austria questa ipotesi è già stata considerata e, per la prima volta, potrebbe riguardare anche l’Italia.

Ecco cosa sta accadendo e quali scenari potrebbero divenire realtà.

Blackout di fine anno, un’ipotesi sempre più concreta? Cosa ci si dovrebbe aspettare

A partire dei rincari delle utenze elettriche e del gas naturale che si sono verificati a partire dallo scorso ottobre a seguito della carenza di fonti, l’ipotesi di un blackout generale è diventata sempre più concreta. Questa misura è stata già vagliata in Paesi come l’Austria e la Spagna e presto potrebbe diventare realtà anche per gli italiani.

Questo scenario, a tratti surreale, è quanto prospettato dal Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, durante una delle assemblee di Confartigianato. L’allarme lanciato riguarda i numerosi problemi che iniziano ad insorgere relativi alle scorte energetiche residue.

Un blackout non è da escludere rispetto all’attuale assetto dell’approvvigionamento energetico”, ha ammonito il Ministro Giorgetti nel suo discorso, “a livello europeo si definisca un piano per evitare conseguenze peggiori come arrivare a un blackout”, ha poi continuato.

Una volta poste tali premesse viene da chiedersi: cosa rischiano in concreto i cittadini italiani?

Quali prospettive per i cittadini italiani

Dinnanzi a uno scenario simile, è doveroso chiedersi quale sia il rischio concreto che correrebbero i cittadini italiani. Se in Spagna è già iniziata la corsa all’approvvigionamento di torce e candele, è giusto prepararci in tal senso anche noi?

Nel nostro Paese il rischio è che si ripeta quanto accaduto nel 2003: in quell’anno, e precisamente, il 28 settembre, un blackout causò lo spegnimento dei semafori e il blocco dei trasporti su rotaia. Chi si trovò in ascensore dovette richiedere l’intervento dei vigili del fuoco.

Questo è lo stesso scenario preventivato in Italia per la fine di questo mese, tuttavia la classe politica è già all’opera per far sì che questo non accada.

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