Bonus 150 euro per docenti e personale ATA: serve il modello di dichiarazione?

L’INPS ha pubblicato il modello di dichiarazione per i dipendenti che vogliono accedere alla misura una tantum: bonus 150 euro per docenti e personale ATA.

Il bonus €150 è una misura introdotta dal Decreto aiuti ter con lo scopo di offrire un sostegno economico alle famiglie in difficoltà, a causa del caro energia e della crisi economica. Come la circolare numero 116 del 17 ottobre 2022, l’INPS ha fornito le istruzioni che permettono ai lavoratori dipendenti di accedere all’indennità una tantum, voluta dal governo Draghi.

bonus 150 euro per docenti
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Sul sito del Istituto previdenziale sono stati forniti chiarimenti in merito alla presentazione della dichiarazione che dà accesso al bonus di 150 euro. Sulla piattaforma dell’Istituto è presente una versione facsimile del modello.

Dopotutto, il decreto che ha introdotto la misura prevede che l’indennità sia riconosciuta previa a dichiarazione del lavoratore, che deve dimostrare di non essere titolare delle prestazioni indicate nell’articolo 19, Commi 1 e 16.

Dunque il lavoratore dipendente che intende accedere al bonus di 150 euro deve presentare il suddetto modello. Questa regola vale anche per il personale docente e il personale ATA?

Bonus 150 euro per docenti e personale ATA: devono presentare il modello?

Secondo quanto spiegato dall’INPS, in un messaggio del 17 ottobre 2022, il lavoratore che intende accedere alla misura di 150 euro deve presentare una dichiarazione. Si tratta di un modello con il quale il soggetto interessato afferma di non essere titolare di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria.

In sostanza, tramite tale documento il lavoratore dichiara di non essere titolare di:

  • pensione o assegno sociale,
  • pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti,
  • di trattamenti di accompagnamento alla pensione,
  • non essere percettore di Rdc.

Per tale categoria di cittadini, infatti, l’INPS ha disposto l’erogazione automatica del beneficio senza che sia necessario presentare alcuna dichiarazione.

In base a quanto stabilito dal decreto che ha introdotto la misura, il bonus spetta anche al personale scolastico. Per ricevere l’indennità è necessario avere una retribuzione imponibile, di competenza del mese di novembre, che non sia superiore a 1538 euro.

Cosa dice il decreto?

Come segnalato dalla FLC CGIL, non è stato chiarito se il personale scolastico che intende accedere al beneficio una tantum di 150 euro è tenuto a presentare la suddetta dichiarazione.

In attesa che l’INPS fornisca ulteriori chiarimenti in merito, ricordiamo che il beneficio è rivolto:

“Ai lavoratori dipendenti, con esclusione di quelli con rapporto di lavoro domestico, aventi una retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022 non eccedente l’importo di 1.538 euro, e che non siano titolari dei trattamenti di cui all’articolo 19, è riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro, nella retribuzione erogata nella competenza del mese di novembre 2022, una somma a titolo di indennità una tantum di importo pari a 150 euro. Tale indennità è riconosciuta in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 19, commi 1 e 16”.

Dunque, l’indennità è riconosciuta tramite i datori di lavoro che nella retribuzione erogata nel mese di novembre anticipano il bonus di 150 euro.

Così facendo, l’azienda matura un credito che sarà poi compensato attraverso la denuncia Uniemens.

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