Bonus lavoratori fragili: beneficiari, importo e domanda. Ecco come non perderlo

Ecco lo sportello telematico per fare domanda mirata a conseguire il cd. “bonus lavoratori fragili”.

L’indennità è fondata sulla legge di Bilancio 2022, ed è assegnata ai lavoratori fragili, ovvero una specifica categoria di lavoratori su cui sono intervenute norme di tutela ad hoc a causa del contesto emergenziale della pandemia.

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pixabayUn recentissimo messaggio Inps, il n. 3106, è intervenuto a fare chiarezza sul bonus lavoratori fragili, previsto dallo Stato a tutela dei lavoratori dipendenti del settore privato.

In verità non è la prima volta che l’istituto si occupa di questa prestazione una tantum, ma questa volta lo fa in collegamento con il fatto che da queste ore è possibile fare domanda all’Inps per ottenere l’indennità. C’è comunque ancora molto tempo per presentare la richiesta – fino al 30 novembre – anche se bisogna tener conto del limite agli stanziamenti previsti per garantire l’assegnazione della misura (5 milioni di euro per il 2022).

Anticipiamo che l’indennità in oggetto è compatibile con altre indennità o prestazioni (ad es. disoccupazione), ma può essere corrisposta soltanto una volta a ogni soggetto avente i requisiti. E ciò vale anche nell’ipotesi in cui vi siano i requisiti per distinte categorie di rapporti di lavoro.

Di seguito daremo qualche ulteriore dettaglio sul funzionamento del bonus lavoratori fragili, in modo da avere un quadro essenziale di informazioni in materia.

Bonus lavoratori fragili 2022: caratteristiche essenziali

Nell’art. 1, comma 969 dell’ultima manovra le istituzioni hanno inteso introdurre:

  • una nuova indennità una tantum;
  • corrispondente a mille euro per l’anno 2022;
  • a favore dei lavoratori subordinati del settore privato aventi diritto all’assicurazione economica di malattia Inps.

In particolare potranno beneficiare del bonus lavoratori fragili, i lavoratori dipendenti del settore privato che nel 2021 abbiano raggiunto il periodo massimo indennizzabile come malattia. Perciò coloro che rientrano nella categoria dei ‘lavoratori fragili’ e che lo scorso anno non hanno incassato la liquidazione dell’indennità di malattia per il raggiungimento dei limiti massimi indennizzabili a questo titolo, potranno contare su una indennità una tantum pari a mille euro del tutto esentasse, ma sulla quale non si applicano contributi figurativi.

Le ultime precisazioni Inps nel messaggio n. 3106 dettagliano le peculiarità del beneficio introdotto dalla legge n. 234/2021 (legge di bilancio 2022).

Chi sono i beneficiari?

Lo stesso istituto di previdenza ha dato utili indicazioni in merito ai soggetti che hanno titolo per incassare il bonus lavoratori fragili 2022. Quali sono? Eccoli in sintesi:

  • operai dell’industria;
  • operai ed impiegati del settore terziario e servizi;
  • lavoratori dell’agricoltura;
  • lavoratori dello spettacolo;
  • lavoratori marittimi.

Si tratta come detto dei lavoratori dipendenti del settore privato, che hanno diritto alla tutela della malattia dall’Inps. Esclusi dal perimetro di applicazione del bonus figure professionali quali colf e badanti, portieri, lavoratori autonomi, impiegati dell’industria, quadri (industria e artigianato), dirigenti, lavoratori iscritti alla gestione separata Inps.

Deve comunque trattarsi di lavoratori ‘fragili’, ovvero coloro i quali:

  • sono definiti come soggetti cui sia stato riconosciuto uno stato di disabilità grave in base alla nota legge 104;
  • sono in possesso di certificazione medico sanitaria che comprova una condizione di rischio legata a immunodepressione o a esiti di patologie oncologiche o al compimento di relative terapie salvavita.

La domanda per ottenere il bonus lavoratori fragili

Ribadiamo che le regole su questo punto sono molto chiare. Infatti il legislatore ha indicato che il bonus in oggetto sarà versato dall’istituto di previdenza su domanda, attraverso l’autocertificazione del possesso dei requisiti.

La domanda, già disponibile e compilabile nel portale web Inps, deve essere fatta soltanto in via telematica, mediante uno dei seguenti canali:

  • usando il portale web www.inps.it e in particolare il percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Bonus lavoratori fragili – Indennità una tantum”, nel caso in cui l’interessato abbia credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) di almeno II livello, o la Carta di identità elettronica (CIE) o ancora la Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  • sfruttando il servizio del Contact center integrato, telefonando al numero verde 803.164 (a costo zero da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in rapporto alla tariffa applicata dai vari gestori);
  • i servizi ad hoc degli istituti di patronato.

I lavoratori dipendenti beneficiari del bonus lavoratori fragili vedranno assegnata la somma con accredito sull’IBAN indicato. Attenzione però: l’IBAN deve essere intestato o cointestato al richiedente il bonus.

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