Buono fruttifero postale ritirato: grande preoccupazione tra i risparmiatori

Il buono fruttifero postale ritirato è conosciuto con il nome di Obiettivo 65 e purtroppo non è più sul mercato. C’è grande amarezza.

I buoni fruttiferi rappresentano una forma di risparmio piuttosto sicura. Il buono fruttifero postale Obiettivo 65, che non è più sul mercato, poteva integrare i redditi futuri andando a creare una vera e propria rendita certa, a partire da 65 anni di età fino a 80 anni.

Buono fruttifero postale ritirato: grande amarezza tra i risparmiatori

Questo titolo rappresentava una sorta di “ombrello protettivo” controllo inflazione: c’è grande amarezza tra i risparmiatori per il ritiro dal mercato di questa forma di risparmio.

Il buono fruttifero postale Obiettivo 65 dava la possibilità ai risparmiatori di creare una vera e propria rata mensile. Questa aveva il compito di integrare i redditi futuri, come ad esempio la pensione. La rendita veniva percepita a partire da 65 anni di età del risparmiatore fino agli 80 anni.

Scopriamo come funzionava e qual è l’alternativa attualmente disponibile.

Buono fruttifero postale ritirato: Obiettivo 65

Il buono fruttifero postale ritirato dal mercato prevede una prima fase di accumulo, che iniziava con la sottoscrizione da parte di risparmiatore e terminava al compimento dei 65 anni di età. Durante la prima fase, dunque, risparmiatore era tenuto a versare mensilmente o annualmente, una quota di denaro sulla quale maturavano gli interessi fissi capitalizzati ogni 6 mesi.

In questo modo, chi sottoscriveva il buono fruttifero postale Obiettivo 65 aveva la possibilità di ricevere il capitale più gli interessi calcolati secondo i dati forniti da Poste Italiane.

Al raggiungimento di 65 anni di età, il risparmiatore aveva la possibilità di ricevere una rendita mensile fino agli 80 anni.

Questa forma di risparmio rappresentava una vera e propria garanzia per il risparmiatore. Che, infatti, sapeva di ricevere un importo che fosse in grado di conservare lo stesso potere di acquisto del denaro versato. Si trattava di un vero e proprio titolo anti-inflazione che riusciva ad offrire una garanzia che, in molti casi, non è fornita neanche dai fondi di pensione, dalle polizze vita o dei piani individuali pensionistici.

C’è grande rammarico tra i risparmiatori per il ritiro dal mercato dei buoni fruttiferi postali Obiettivo 65.

Per ora non si sa, se arriverà un nuovo strumento di risparmio che riuscirà ad offrire lo stesso tipo di garanzie. Perciò è bene che il risparmiatore tenga sott’occhio i titoli di Stato indicizzati all’inflazione, come ad esempio i BTP Italia.

Alternative da prendere in considerazione

Ad oggi non esiste un titolo che sia ingrato di offrire lo stesso tipo di garanzie di Obiettivo 65.

Tuttavia, vi è un prodotto emesso di recente da Cassa Depositi e Prestiti, garantito dallo Stato italiano, che è stato collocato sul mercato da Poste Italiane. Ci stiamo riferendo al buono fruttifero postale 5 x 5 che ha una durata di 25 anni.

Questa forma di investimento produce interessi che maturano alla fine di ogni quinquennio, a partire dalla data di sottoscrizione.

Il titolare del buono fruttifero postale 5 x 5 ha la possibilità di chiedere il rimborso in qualsiasi momento. Fermo restando che il riconoscimento degli interessi avviene solo dopo 5, 10, 15 e 20 anni.

Al termine dell’investimento il risparmiatore riceverà un rendimento effettivo annuo lordo pari allo 0,10% dopo 5 anni, allo 0,20% dopo 10 anni, allo 0,40% dopo 15 anni, allo 0,75% dopo 20 anni e all’1,25% dopo 25 anni.

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