Cambia l’Assegno Unico per i Figli, ecco le novità previste per il 2023

Sono sul tavolo alcuni cambiamenti che riguardano l’Assegno Unico per i Figli, e che dovrebbero entrare in vigore dal prossimo anno. Ecco le novità.

Il sostegno ai nuclei familiari con figli continuerà ad essere operativo anche l’anno prossimo, e verrà erogato dall’INPS. Ma ci sono alcune trasformazioni della misura in arrivo.

Assegno Unico per i Figli
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L’Assegno Unico non è altro che l‘evoluzione dell’aiuto alle famiglie con figli che fino a qualche anno fa era erogato in svariate formule. Con l’approvazione del dlgs 21/12/21 n. 230, il Governo ha introdotto nel nostro Ordinamento questa misura appunto Unica, così da semplificare tutte le altre forme di sostegno.

Entrato in vigore ufficialmente il 1 gennaio di quest’anno, ha raggiunto una platea di 9 milioni di figli, grazie alle domande di 5,7 milioni di famiglie che sono giunte all’INPS entro il 30 giugno 2022. Che, ricordiamo, era il termine ultimo previsto. I primi dati indicano, dunque, che la misura è arrivata a compiere quel primo passo verso l’obiettivo prefissato. Ovvero, come da indicazioni UE, colmare il gap tra il nostro Paese e gli altri europei in termini di supporto alla famiglia.

Secondo le più recenti stime, infatti, la spesa italiana per le famiglie rappresenta circa l’1,1% del Pil. In altri Paesi la media è almeno del 2,3% e in alcuni casi, come Germania e Lussemburgo, arriva anche al 3%.

I primi risultati raggiunti dall’Assegno Unico

I dati pubblicati sull’Osservatorio Statistico dell’Assegno Unico Universale ci rivelano anche altre informazioni molto interessanti. Ad esempio, che in alcune Regioni non sono state fatte richieste, e la motivazione potrebbe essere quella della non-conoscenza della misura. Ad oggi, vengono erogati in media 144€ a figlio, e ovviamente la cifra finale varia in base al reddito.

Ricordiamo che possono arrivare anche fino a 175€ al mese per ogni figlio, e sono previste maggiorazioni per nuclei familiari numerosi o nei quali vi sia un minore disabile medio o grave. Possiamo dedurre, sempre dai dati pubblicati, che l’Assegno Unico è arrivato alle famiglie più bisognose, il che è un fatto positivo.

Tuttavia lo scopo di questa misura non è assistere solamente chi ha difficoltà economiche ma di raggiungere tutti i figli presenti nel nostro Paese. La previsione è che le domande aumentino già dal prossimo anno, anche perché sono in vista aumenti e novità.

Cambia l’Assegno Unico per i Figli, ecco le novità previste per il 2023

Come anticipato, la misura dell’Assegno Unico è destinata a rimanere, e se possibile anche a migliorare. Molti ne hanno usufruito in questo 2022 ed ecco cosa è previsto per il prossimo anno.

L’importo dell’Assegno non andrà, dal punto di vista fiscale, a cumulare coi redditi. Gli aventi diritto riceveranno in automatico l’Assegno, a seconda del reddito complessivo familiare. I percettori dell’RdC, come quest’anno, non dovranno fare alcuna domanda e l’INPS gestirà le pratiche automaticamente.

Le novità riguardano soprattutto l’ammontare dell’Assegno. Sono previsti, anche se non ufficialmente, anche fino a 15€ di aumenti, e anche ricalcoli in base all’inflazione annuale. Proprio come per le pensioni. Con il decreto 73/2022 all’art. 38 sono state previste nuove maggiorazioni a favore dei nuclei familiari con figli disabili.

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