Canone rai esenzione, possibilità anche a giugno: non tutti lo sanno

Chi e come si può chiedere l’esenzione pagamento Canone Rai e cosa c’è da sapere circa il mese di giugno: i dettagli di seguito, al riguardo

Tema di gran rilevanza, quello del Canone Rai, e in molti possono chiedersi come funziona e chi può far richiesta dell’esenzione; non tutti sanno inoltre della possibilità al riguardo per quanto concerne il mese di giugno. Ecco allora di seguito alcuni dettagli in merito.

Canone rai esenzione, possibilità anche a giugno: non tutti lo sanno
fonte foto:adobestock

Un argomento sempre centrale, quello del Canone Rai, che dal 2023 non si pagherà più in bolletta: e c’è chi si domanda come potrebbe cambiare il canone rai, l’ipotesi aumento e come si potrebbe pagare.

Quando si parla di Canone, c’è la possibilità, qualora siano rispettate le condizioni e i requisiti previsti, di poter chiedere l’esenzione; chi ne ha diritto ha avuto la possibilità di procedere a presentare richiesta entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento per un esonero completo per tutto l’anno.

Tuttavia, vi è la possibilità di presentare istanza dal primo febbraio e sino al 30 giugno 2022 per avere l’esonero dall’obbligo del pagamento del canone per il 2° semestre del medesimo anno.

Canone Rai esenzione, chi può chiederla, come, chi è senza apparecchio tv

Grande attenzione dunque sul tema canone Rai, che come detto prevede la possibilità, nel rispetto di casi, condizioni e requisii previsti, dell’esenzione dal pagamento dello stesso.

Ad essere esentati sono: cittadini di età pari o superiore di anni 75 e in possesso di un reddito annuo che non superi gli 8 mila euro; diplomatici e militari stranieri; soggetti titolari di utenza elettrica che non detengono apparecchi tv. Per quanto concerne l’esenzione, questa è regolata da precise condizioni che è opportuno approfondire, le quali si possono consultare sul sito dell’Agenzia delle entrate.

Qui un approfondimento su come e chi può chiedere l’esenzione e il modulo da scaricare inerente la richiesta.

Per evitare l’addebito diretto in bolletta, si legge su Quifinanza.it, i contribuenti titolari di una utenza elettrica ad uso residenziale possono dichiarare che non vi è la presenza di alcun televisore, proprio o di un componente della famiglia anagrafica, in nessuna delle abitazioni in cui è attiva l’utenza elettrica a loro intestata. Qui il modulo da scaricare e compilare.

Contribuenti senza apparecchio tv

I titolari di una utenza elettrica per uso domestico residenziale, al fine di evitare l’addebito del canone tv in bolletta, possono dichiarare che in nessuna delle abitazioni in cui è attivata l’utenza stessa a loro intestata, vi sia un apparecchio tv tanto proprio quanto di un componente della famiglia anagrafica, presentando la dichiarazione sostitutiva con relativo modello – Quadro A.

Si legge ancora su Quifinanza.it che i titolari di utenza elettrica per uso domestico residenziale possono procedere a certificare la non detenzione, in nessuna delle abitazioni in cui è attivata l’utenza a loro intestata, di un ulteriore apparecchio tv oltre quello per cui è stata in precedenza presentata una denunzia di cessazione dell’abbonamento tv per sugellamento, da parte del titolare o dei loro familiari. Quadro A.

La richiesta deve esser inoltrata inviando il modello di dichiarazione sostitutiva entro il 31 gennaio ogni anno; tuttavia come spiegato da telefonino.net, chi fosse in ritardo, per varie ragioni, può ottenere uno sconto del 50%, essendo esonerati soltanto per il 2° semestre dell’anno. Si legge che dunque vi sarà la possibilità di pagare 45 euro e non i 90 euro totali inviando quanto dovuto entro il 30 giugno 2022.

Questi alcuni dettagli. Ad ogni modo per eventuali dubbi e per approfondire il tema e gli elementi in questione, condizioni, ed altro ancora, è opportuno informarsi ed approfondire consultando il sito di Agenzia delle Entrate e confrontandosi con esperti del campo e professionisti del settore.

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